Nessuno tocchi Sancho Panza, si scatena la gara di solidarietà

Un nomignolo utilizzato da un rappresentante delle istituzioni verso un altro crea il caos

venerdì 6 dicembre 2019
A cura di Giovanni Ronco
Nelle ultime ore si è scatenata la gara di solidarietà verso Sancho Panza. In realtà si tratta di un nomignolo utilizzato da un rappresentante delle istituzioni verso un altro. Ora vedo questa solidarietà pelosa, tipica dell'ambiente politico ipocrita, che tutto utilizza a proprio favore, magari andando in soccorso di qualcuno che fino al giorno prima in privato è stato solennemente disprezzato.

Però dico io, alla fine, lasciare la satira a chi può permettersela. Tra i tristi vincoli di un rappresentante delle istituzioni c'è proprio quello di mantenere un tono, un livello al di sopra delle licenze satiriche o dialettiche. In sostanza lasciate fare satira a chi può farla.

Ricordo che quell'appellativo fu utilizzato dal sottoscritto in altri contesti e per altri personaggi. Questi a loro volta hanno accettato la presa in giro con sportività e consci che anche il diritto di satira fa parte del gioco quando parte da questo campo: da chi scrive articoli in quello ricorrendo a quello stile. Ma senza unirmi al coro dei solidali pelosi, stavolta dico che nessuno deve toccare Sancho P. muovendosi dal suo stesso campo. Stona e non sta bene. E non fa ridere. Anzi porta il Sancho P. in Paradiso.