Nuovi finanziamenti dal Governo alle Province per le scuole superiori

1 miliardo di euro per oltre mille progetti immediatamente cantierabili

sabato 29 marzo 2014 2.36
A cura di Alessandra Vacca
Che le scuole superiori di Trani versino in condizioni non proprio impeccabili, ce lo ricordano annualmente i comitati e gli scioperi studenteschi. Banchi rotti, sedie scheggiate, assenza di aule, percorsi non a norma, esigenza di ristrutturazione di edifici antichi e non al passo con le attuali norme di sicurezza. Questa volta però arrivano buone notizie per le scuole superiori italiane.

In un campo dove molto spesso sono più i tagli che i finanziamenti, segnali positivi provengono proprio dal Governo che ha deciso di adottare un piano di collaborazione con gli enti locali. È stato chiesto, infatti, a tutte le Province di illustrare quelli che fossero i progetti in cassetto che avrebbero potuto essere immediatamente appaltati avendo a disposizione le risorse e senza vincoli del patto di stabilità.

Le Province dispongono di oltre mille progetti per riqualificare, modernizzare, ricostruire le scuole superiori. Sono progetti pronti, immediatamente cantierabili, che hanno bisogno di 1 miliardo di euro e che possono essere portati a termine in meno di un anno. Ad affermarlo è il Presidente dell'Upi, Antonio Saitta, che ha reso noti i risultati di una ricognizione svolta dall'associazione su tutte le Province italiane. «Si tratta per l'esattezza di 1.091 progetti - dichiara Saitta - per la cui realizzazione servirebbero 982 milioni di euro. In molti casi si tratta di interventi di ricostruzione di scuole danneggiate dai tanti eventi emergenziali che negli ultimi anni hanno colpito il Paese. Ma ci sono ancora 241 progetti per cui servirebbero 103 milioni di euro: si tratta dei progetti ritenuti ammissibili ma non finanziati per mancanza di risorse attraverso il decreto del Fare. Progetti che possono partire da subito, ed andare a sommarsi ai 56 che invece sono stati finanziati dal decreto con 19 milioni di euro e che sono già stati tutti appaltati».

Il piano d'intervento prevede la messa in atto di progetti in 1000 scuole delle 5000 gestite dalle Province, il che rappresenta un enorme passo per assicurare agli studenti scuole migliori non solo esteticamente e al contempo risollevare le imprese che avrebbero giovamento immediato dall'apertura di nuovi cantieri. Un bel panorama quello delineato e quindi non rimane che attendere che qualcosa cambi negli attuali edifici scolastici della nostra città sempre sperando che quei soldi non si perdano nei corridoi dei Palazzi a causa della burocrazia.