Ordinanza scuole, per Buongoverno dimostra "incapacità dell’attuale classe dirigente di farsi carico delle decisioni"

"Non è possibile  demandare  la facoltà di scelta ai genitori  tra la didattica in presenza e la didattica a distanza"

martedì 9 febbraio 2021
Il Buongoverno interviene esprimendo un'ampia riflessione sull'ordinanza del Presidente della Regione del 4 Febbraio. Risulta essere assurdo e paradossale per Rosa Uva che il Presidente della Regione inviti sui social i genitori a non mandare i figli a scuola, per rischio contagio, senza occuparsi e preoccuparsi di chiuderla. Non è possibile demandare la facoltà di scelta ai genitori tra la didattica in presenza e la didattica a distanza.

Per Silvio Baldassarre questa è l'ennesima prova dell'incapacità dell'attuale classe dirigente di farsi carico delle decisioni da assumere nell'interesse dei cittadini. Se il nostro Presidente, anziché invitare le persone a venire in Puglia in estate si fosse preoccupato di incrementare le terapie intensive in previsione di una più che probabile seconda ondata dell'epidemia avrebbe creato le condizioni per una riapertura delle scuole in sicurezza.Perché è evidente che il suo consiglio di non mandare i figli a scuola è conseguenza dell'inadeguatezza del sistema sanitario pugliese.

Per Alessandro Moscatelli l'indecisione delle istituzioni si traduce in disagio ed incertezza e destabilizza la vita sociale in quelli che dovevano essere punti fermi come la scuola, l'economia ed il lavoro. Per Benedetto Magnifico gli insegnanti con tale modalità di scelta sono stati bistrattati, costretti a svolgere un lavoro immane senza alcuna considerazione delle enormi difficoltà in cui si sono trovati ad operare tra alunni a casa ed altri in presenza.

Conclude Rosa Uva sostenendo che è impossibile che la scuola dell'infanzia sia completamente ignorata dal Decisore politico dall'inizio dell'anno scolastico solo perché non è scuola dell'obbligo!È necessario che vi siano misure che preservino e garantiscano tutti!