Ospedale: da ottobre si torna alla normalità in Ortopedia
All'interno si farà attività programmata. Le emergenze a Bisceglie
domenica 26 settembre 2010
La festa democratica è occasione per parlare di sanità con Franco Polemio, direttore sanitario della Asl Bat. Polemio si perde in pochi giri di parole e va diritto al cuore del problema: «Le amministrazioni locali di Trani e Bisceglie devono finirla di difendere la bandierina dell'ospedale di paese ma devono sbrigarsi a ragionare nell'ottica di far nascere un unico presidio. Continuano ad evitare il confronto, si perde solo tempo. Le strutture, così come sono oggi, presentano enormi criticità e scontentano tutti. Ci si sieda intorno ad un tavolo e si cominci a discutere di un posto dove realizzarlo. Lo psicopedagogico come sede? Non lo so, mi sembra tanto la storia di Totò che voleva vendere la fontana di Trevi. Io ho suggerito di individuare una soluzione all'interno, ma non spetta alla Asl esprimersi».
Polemio entra nel merito dei problemi recenti che hanno interessato il San Nicola Pellegrino. Ortopedia: «L'emergenza è solo un ricordo. Dall'1 ottobre entrano in servizio due ortopedici che giungono dalla Madonnella di Bari. Nell'ottica di avere un'unità operativa unica su Trani e Bisceglie abbiamo deciso di affidare a Bisceglie la traumatologia ed a Trani le attività programmatiche. Si tratta di un bel passo avanti dal punto di vista della qualità, altro che ridimensionamento».
Pronto soccorso: «Il vero buco nero è l'area tecnica. Confidiamo di risolvere il problema con gli ingegneri per proseguire i lavori, ma molto è stato fatto. Il problema logistico permarrà anche dopo: puoi ristrutturare e riammodernare i locali quanto vuoi, ma la volumetria resta sempre quella». La Tac: «Speriamo di concludere i lavori e di inaugurarla per Natale». Postazioni del 118: «Abbiamo ricevuto pochi giorni fa un report dalla Regione, l'unica Asl che non ha evidenziato criticità è la nostra, quindi vuol dire che il servizio funziona. A Trani è stata fatta richiesta di una seconda postazione da moltissimi anni, la Regione non ha mai risposto e fin dai tempi di Fitto. I risultati dicono che, probabilmente, questa necessità è ben sopperita dall'ottimo lavoro della postazione in servizio a Trani e dalle due di Andria e Barletta».
Caso Maldera: «Mi dispiace per quanto è accaduto perché è un bravo medico. Purtroppo ha commesso un'ingenuità devastante aggiungendo nel curriculum qualcosa che non serviva per quel concorso. I suoi titoli e l'anzianità maturata gli avrebbero comunque garantito il posto. Ha fatto ricorso, vedremo che succede. Ribadisco però un concetto: la Asl, dopo la segnalazione della Guardia di Finanza di Altamura, non aveva altra scelta che adottare il provvedimento di licenziamento così come prevede la normativa vigente ed il decreto Brunetta». Polemio alla fine dell'intervista ha anche annunciato che la Asl ha fatto richiesta per poter aggiungere a Trani altri sei posti rene. «Aspettiamo la autorizzazioni, siamo fiduciosi».
Polemio entra nel merito dei problemi recenti che hanno interessato il San Nicola Pellegrino. Ortopedia: «L'emergenza è solo un ricordo. Dall'1 ottobre entrano in servizio due ortopedici che giungono dalla Madonnella di Bari. Nell'ottica di avere un'unità operativa unica su Trani e Bisceglie abbiamo deciso di affidare a Bisceglie la traumatologia ed a Trani le attività programmatiche. Si tratta di un bel passo avanti dal punto di vista della qualità, altro che ridimensionamento».
Pronto soccorso: «Il vero buco nero è l'area tecnica. Confidiamo di risolvere il problema con gli ingegneri per proseguire i lavori, ma molto è stato fatto. Il problema logistico permarrà anche dopo: puoi ristrutturare e riammodernare i locali quanto vuoi, ma la volumetria resta sempre quella». La Tac: «Speriamo di concludere i lavori e di inaugurarla per Natale». Postazioni del 118: «Abbiamo ricevuto pochi giorni fa un report dalla Regione, l'unica Asl che non ha evidenziato criticità è la nostra, quindi vuol dire che il servizio funziona. A Trani è stata fatta richiesta di una seconda postazione da moltissimi anni, la Regione non ha mai risposto e fin dai tempi di Fitto. I risultati dicono che, probabilmente, questa necessità è ben sopperita dall'ottimo lavoro della postazione in servizio a Trani e dalle due di Andria e Barletta».
Caso Maldera: «Mi dispiace per quanto è accaduto perché è un bravo medico. Purtroppo ha commesso un'ingenuità devastante aggiungendo nel curriculum qualcosa che non serviva per quel concorso. I suoi titoli e l'anzianità maturata gli avrebbero comunque garantito il posto. Ha fatto ricorso, vedremo che succede. Ribadisco però un concetto: la Asl, dopo la segnalazione della Guardia di Finanza di Altamura, non aveva altra scelta che adottare il provvedimento di licenziamento così come prevede la normativa vigente ed il decreto Brunetta». Polemio alla fine dell'intervista ha anche annunciato che la Asl ha fatto richiesta per poter aggiungere a Trani altri sei posti rene. «Aspettiamo la autorizzazioni, siamo fiduciosi».