Ospedale di Trani: bye bye

Reparti pronti alla smobilitazione. Il Partito Democratico chiede un incontro in Regione

mercoledì 30 maggio 2012 9.08
L'allarme è stato lanciato alcuni giorni fa da un articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno in cui si raccontava dell'imminente e certa chiusura dell'ospedale di Trani. La decisione, secondo quanto scritto dal cronista, sarebbe maturata durante un incontro avvenuto in Regione tra partiti della maggioranza, il presidente della Regione, Niki Vendola, e l'assessore alla salute Ettore Attollini, nel corso del quale sarebbero state approvate le linee guida del piano di rientro. Secondo quanto raccontato dal Corriere, il piano prevederebbe la soppressione di 800 posti letto e la chiusura di 18 strutture ospedaliere, tra cui Trani.

Se un indizio (e che indizio) non dovesse bastare, in queste ore circolano con insistenza voci di corridoio ulteriormente nefaste per il San Nicola Pellegrino. Causa l'emergenza estiva in tutta la Bat a Trani starebbe per iniziare una chiusura strisciante dell'ospedale a vantaggio degli ospedali vicini: la chirurgia da Trani a Bisceglie, l'ortopedia da Trani a Bisceglie, la cardiologia da Trani a Bisceglie, l'urologia da Trani ad Andria, l'ematologia da Trani a Barletta, la ginecologia-senologia chirurgica smembrata con trasferimento della senologia a Barletta, persino la sede amministrativa da Trani a Bisceglie. Insomma una vera e propria chiusura decisa dai vertici regionali e messa in atto dalla direzione generale in barba agli impegni presi di conversione e di contemporanea attivazione di altre strutture.

Il Pd di Trani, attraverso una nota del commissario cittadino, Lorenzo Marchio Rossi, parla di una vera e propria presa in giro nei confronti della città: «Non ci è dato di conoscere - si legge nel documento - il piano di chiusura a scapito della cittadinanza tranese, nei tempi e nei modi. Non sappiamo se il piano iniziale, illustrato dal direttore generale della Asl, Giovanni Gorgoni, è cambiato e se non è cambiato perchè non si parla più del nuovo ospedale? Perchè i sacrifici devono essere sostenuti solo dalla città di Trani? Perchè si viene meno agli impegni presi? Ci sentiamo presi in giro.Ancora una volta Trani viene sacrificata senza capire perché. Forse per logiche politiche che porta ognuno a difendere i propri interessi locali? Il circolo cittadino del Pd di Trani ritiene inaccettabile questo progetto e questo modo di procedere lesivo della dignità della nostra comunità e chiede ai vertici regionali del Partito Democratico un incontro urgente con l'assessore alla salute Ettore Attollini e con il direttore generale della Asl Bat».