Pd: Fatto il segretario, ora bisogna rifare il partito
Tutti i nomi del “provinciale”. Vicesegreteria a due teste
lunedì 16 ottobre 2017
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Subito dopo l'elezione, il neosegretario del Pd tranese Riccio avrebbe confidato ai suoi collaboratori più stretti di voler allargare il raggio delle deleghe per assorbire quante più competenze possibili all'interno della segreteria. Non vorrebbe nomi secchi "preconfezionati", ma una rosa all'interno della quale scegliere, da ogni area. In stile Bottaro praticamente. L'idea sarebbe quella di avere una decina di componenti (tre dell'area Renzi, tre per quella Orlando e tre per quella Emiliano), con un decimo componente come uomo di fiducia più stretta per il neo segretario. Si vorrebbe già andare oltre il modulo 4-2-2- sbilanciato a favore della parte orlandiana.
Prende forma la struttura del partito, ora bisognerà vedere la sostanza. Per quella è stato già emblematico e premonitore l'intervento, durante il congresso, di Leo Amoruso, figlio del segretario uscente che sostanzialmente ha fatto notare come la situazione del partito non sia tutta "rose e fiori", ma ci siano situazioni aperte, per usare un eufemismo, che il segretario dovrà risolvere. Il riferimento dovrebbe essere alle fratture esistenti nel partito (tre anime, ma anche qualcun'altra di cani sciolti a questo punto). Fa pensare il fatto che nel direttivo non compaiano nomi come quelli di Debora Ciliento o dell'ex segretario Amoruso o del tesoriere uscente Piscopiello. Mentre sembra che abbondino nomi di personalità politiche provenienti dal centro- destra. Primi mugugni da gestire, prime anomalie del partito "tripartito". I due vicesegretari dovrebbero essere Paco Avantario (area Renzi) e Vincenzo De Simola (area Emiliano). Anche per la carica di tesoriere ci dovrebbe essere la presenza di un duo.
Al "Provinciale" questi i nomi dei nominati suddivisi per area: (Orlando) Diego di Tondo, Cugliari Maria Giovanna, Pizzolorusso Concetta, Cozzoli Pietro, Plaku Ledi; (Emiliano) D'Agostino Ivana, Domenico Delaurentis, Luigi Magnifico, Claudio Biancolillo, Lucia Nanni; (Renzi) Pasquale Avantario, Schingaro Maria Giovanna, Demarinis Francesco, Cormio Patrizia. Nei prossimi giorni prenderà forma e si spera sostanza, il Pd tranese riverniciato. Ne testeremo la carrozzeria nelle prossime settimane.
Prende forma la struttura del partito, ora bisognerà vedere la sostanza. Per quella è stato già emblematico e premonitore l'intervento, durante il congresso, di Leo Amoruso, figlio del segretario uscente che sostanzialmente ha fatto notare come la situazione del partito non sia tutta "rose e fiori", ma ci siano situazioni aperte, per usare un eufemismo, che il segretario dovrà risolvere. Il riferimento dovrebbe essere alle fratture esistenti nel partito (tre anime, ma anche qualcun'altra di cani sciolti a questo punto). Fa pensare il fatto che nel direttivo non compaiano nomi come quelli di Debora Ciliento o dell'ex segretario Amoruso o del tesoriere uscente Piscopiello. Mentre sembra che abbondino nomi di personalità politiche provenienti dal centro- destra. Primi mugugni da gestire, prime anomalie del partito "tripartito". I due vicesegretari dovrebbero essere Paco Avantario (area Renzi) e Vincenzo De Simola (area Emiliano). Anche per la carica di tesoriere ci dovrebbe essere la presenza di un duo.
Al "Provinciale" questi i nomi dei nominati suddivisi per area: (Orlando) Diego di Tondo, Cugliari Maria Giovanna, Pizzolorusso Concetta, Cozzoli Pietro, Plaku Ledi; (Emiliano) D'Agostino Ivana, Domenico Delaurentis, Luigi Magnifico, Claudio Biancolillo, Lucia Nanni; (Renzi) Pasquale Avantario, Schingaro Maria Giovanna, Demarinis Francesco, Cormio Patrizia. Nei prossimi giorni prenderà forma e si spera sostanza, il Pd tranese riverniciato. Ne testeremo la carrozzeria nelle prossime settimane.