«Per frenare l’abusivismo va data un'alternativa a chi lo pratica»

Negrogno (Sel) sulle proposte dell’associazione Idee, giovani e politica: «Vecchie». Dibattito aperto sul modo di contrastare i parcheggiatori in caccia di soldi

domenica 11 agosto 2013 0.34
Prima uscita sulla stampa di Rino Negrogno da responsabile delle politiche sociali e del lavoro di Sinistra e Libertà. Negrogno scrive sulla questione dei parcheggiatori abusivi ed in particolare sulle proposte avanzate dall'associazione Idee, giovani e politica: emanare un'ordinanza contro l'abusivismo, multare severamente i trasgressori e una caccia all'abusivo su Facebook. «Queste idee – dice Negrogno - mi sembrano piuttosto simili alle idee vetuste ed inveterate dei nostri soliti politici. Dei giovani che spendono buona parte del loro tempo nell'impegno politico e culturale sono da apprezzare ed ammirare a prescindere, ma come pensare di eliminare il problema abusivismo con ordinanza, multa e caccia aperta? Forse che qualcuno da bambino abbia tra i sogni più grandi da realizzare quello di fare il parcheggiatore abusivo, magari lo scrive anche nei temi a scuola: vorrei fare il parcheggiatore abusivo a Colonna. Può essere che un uomo con la fame e la disperazione di dover sfamare i propri figli si preoccupi di una multa che mai potrà pagare e mai potranno confiscargli niente perché oltre ai figli ed alla sua disperazione niente ha?».

«Molto spesso – prosegue l'esponente di Sel - l'amore per la nostra città e il desiderio di garantirci un futuro fuorviano i nostri buoni intenti e ci fanno dimenticare che cittadini sono anche quelli che, per fame e disperazione, son spinti a fare i parcheggiatori abusivi. Se non vogliamo essere infastiditi dagli abusivi e se vogliamo offrire un bel biglietto da visita ai turisti dobbiamo dare un'alternativa al parcheggiatore abusivo, dobbiamo sforzarci di creare le condizioni perché nessuno debba inventarsi uno stratagemma per sfamare i figli. Per stare tranquilli, almeno come la vedo io, dobbiamo essere certi che tutti ed i figli di tutti abbiano mangiato quando arrivano i turisti. Per questo esorto i componenti dell'associazione e tutti i giovani, oltre a controllare le amministrazioni ed a stimolarle proficuamente, a proporre davvero idee giovani ed innovative per la nostra città, come dobbiamo fare tutti noi, per una città che deve essere di tutti e non deve lasciarsi dietro nessuno dei suoi figli».