Personale e gare d'appalto in Amet: Zitoli e Amoruso a "muso duro" contro l'Amministrazione

In aula presenti i consiglieri regionali Ventola, Marmo, Santorsola, Di Bari e l'onorevole D'Ambrosio

giovedì 17 maggio 2018 17.54
E' tornato oggi a riunirsi il Consiglio Comunale con ben dieci punti all'ordine del giorno. La seduta ha preso avvio al secondo appello delle 17.00 con 23 consiglieri presenti in aula. Comunicate le assenze dei consiglieri Lapi, Ventura, degli assessori Di Lernia e D'Agostino. Il sindaco Bottaro ha comunicato, invece, la sua presenza in aula in un secondo momento. Presenti i consiglieri regionali Marmo e Ventola. Nel pubblico anche il consigliere regionale Santorsola e l'onorevole D'Ambrosio.

INTERVENTI PRELIMINARI

Francesca Zitoli (Lista Emiliano): «Sembra che siamo arrivati al terzo atto di questo teatro dell'assurdo chiamato Amet. Ringrazio sin da subito il sindaco che si è adoperato a fare in modo che la documentazione ancora mancante all'appello mi pervenisse a stretto giro, come infatti accaduto dopo soli due giorni dall'ultimo consiglio comunale. Ciò a dimostrare che era assolutamente insensato chiedere permessi a terze parti o "capire" i limiti dei poteri di controllo e indirizzo propri del ruolo di consigliere comunale. Per rendere partecipi davvero tutti di quanto emerso dall'analisi di questa nutrita documentazione, mi piacerebbe partire dalla relazione del responsabile dell'area amministrativa dell'11 dicembre 2017: in questa relazione il responsabile si dilunga in una analisi in cui, oltre ad evidenziare problematiche e numerosi adempimenti di cui negli anni è stato investito, elenca i nominativi dei dipendenti della sua area con ruoli, mansioni e categoria di appartenenza. E sin qui nulla da obiettare. Ma ad un certo punto si legge che per ciascun dipendente della sua area il responsabile propone l'avanzamento di categoria in quanto da lui ritenuti tutti sottoinquadrati perché, a suo dire, questi hanno raggiunto una maturata esperienza, competenza e altri compiti che li porterebbero ad un inquadramento superiore. Anche qui non avrei forse qualcosa da obiettare se non fosse che la relazione di un responsabile di qualsiasi area non deve indicare chi promuovere, ma deve limitarsi ad esprimere i profili professionali di cui necessita al fine di adeguare la sua area alle nuove esigenze e politiche aziendali. Questa relazione infatti è richiamata nel verbale di incontro sindacale del 15 dicembre 2017 dove trovo tra vari aumenti da corrispondere tra dipendenti a vari livelli di diverse aree. Ora, non voglio assolutamente giungere a conclusioni affrettate che potrebbero non rendere giustizia ai fatti, ma il cosiddetto "ragionevole dubbio" mi sovviene. Sapete perché è un "ragionevole dubbio" il mio? Perché curiosando sul sito web di AMET – non chissà dove quindi – mi sono imbattuta in un regolamento che però forse è passato in disuso secondo alcuni, ma non per me. Tale regolamento è quello che disciplina le assunzioni di nuovo personale e le progressioni di quello interno. Sapete qual è la procedura prevista in entrambi i casi? La procedura ad evidenza pubblica. Un responsabile di una qualsiasi area deve relazionare su quelle che sono le necessità del suo ufficio e sui profili professionali da includervi, inviare il tutto al CdA, il quale a sua volte procede a mettere in essere tutti gli adempimenti per un concorso interno. Ecco perché chiedo a gran voce l'immediata revoca degli avanzamenti di categoria per tutti quei dipendenti che ne abbiano usufruito con una modalità diversa da quella prevista dallo stesso regolamento AMET e soprattutto perché nei verbali di incontri sindacali si legge espressamente "Il presente accordo è SUBORDINATO alla condivisione del socio unico secondo quanto previsto in materia di esercizio del Controllo analogo…". Penso che conveniamo tutti sull'inequivocabile significato di questa frase che non si presta a letture ed interpretazioni diverse da quella letterale. Ma soprattutto come si spiegano queste promozioni se il Gestore Indipendente (costituito da un membro di CdA è una figura apicale interna ad AMET) riporta in una sua relazione sullo stato dell'arte della separazione funzionale che la fatturazione al mercato libero risulta arretrata da giugno 2016 con un danno valutabile in 3.5 mln di euro circa, insieme ad un elenco davvero preoccupante di mancati obiettivi raggiunti e criticità? Inutile dirvi che tutto quello che ho sinora riportato è stato da me protocollato via pec a sindaco, assessori competenti e ufficio legale di AMET. Ricordo a tutti noi che AMET fa parte del nostro bilancio e dunque vigono le norme di pubblica amministrazione; non possiamo ritenerla pubblica quando fa comodo, privata quando non fa comodo. Anzi, visto che ci siamo, definiamo una volta per tutte questo tema in modo da impedire a chi di turno di giocare ancora sul non detto, anzi non capito. Questa è una questione per me rilevante non solo sul piano giuridico, quanto più su quello etico: sappiamo bene che solo la trasparenza e la meritocrazia portano realmente alla crescita di una qualsiasi realtà, ma bisogna avere il coraggio di farlo, altrimenti non potremo cercare altrove le cause di stasi».

Anna Maria Barresi (indipendente): «Non ho avuto risposta quando ho chiesto del licenziamento in Amet di un dipendente di 64 anni. Ci sono delle problematiche inerente il contratto inerente la pulizia delle caditoie sulla somma elargita: sapete da quando non vengono pulite? Il Comune avrebbe dovuto vigilare sull'attività svolta da Amiu. Vi fate garanti dell'articolo 13 inerente le inadempienze e l'articolo 14 inerente le penalità? Solo applicando la penale dell'1% riusciremo a recuperare i soldi dei cittadini per servizi che non vengono resi. Se non farete niente, agirò in altre maniere. Assessore alle partecipate: mi faccia sapere se le somme dovute da Amiu al Comune nel 2016 sono state recuperate».

Leo Amoruso (Pd): «Anch'io mi ricollego al discorso su Amet. Nonostante il cambio di dirigenza si continua a pensare alle proprie personali posizioni. Il rapporto tra Amet e la Zecca Srl che ha vinto la gara per la gestione del software dell'azienda è solo una delle tante segnalazioni che mi sono giunte. Siamo arrivati al punto che non sappiamo chi gestisce il database. Ci risulta che in Amet stia lavorando altro personale di Zecca Srl: voglio sapere a che titolo? Nel contratto non trovo nessun riferimento».

Raimondo Lima (Fdi): «L'assessore Felice Di Lernia non è mai presente in aula. Condivido i colleghi della maggioranza: dobbiamo prendere atto che da 3 anni a questa parte qualcosa non va. Accendiamo i riflettori sulle consulenze esterne di Amet ma anche di Stp. L'Amet ha un presidente Antonio Mazzilli espressione dell'Amministrazione Bottaro, così come l'amministratore delegato Marcello Danisi. C'è una sfiducia nei confronti del management dell'azienda. A che punto siamo con l'immobile Le Terrazze così come il muraglione della villa comunale. Bando lidi del marzo 2016: per quanto concerne gli altri lidi, oltre Marechiaro, che intenzione avete? Mi riferisco per esempio al Lido Mongelli, Baia del Pescatore».

Carlo Avantario (Pd): «La Regione ha accettato la nostra richiesta di risonanza magnetica. Questa strumentazione ci sarà utile in tante cose e da eliminare la situazione di disagio del paziente specialmente in campo oncologico».

Patrizia Cormio (Pd): «Volevo ringraziare pubblicamente il sindaco per la mia richiesta di ripristinare la pista di pattinaggio. Verranno effettuate delle bonifiche anche nell'area esterna. La pista avrà una pavimentazione di tutto rispetto e delle misure consone come detta la Federazione. Vorrei chiedere alle associazioni che utilizzano il Palazzetto di avere pazienza ma stiamo lavorando per il loro bene».

Luisa Di Lernia (M5S): «Abbiamo inviato una richiesta d'incontro per conoscere lo stato dell'arte sul passaggio a livello di via Corato: si spera che vogliate evitare la ghettizzazione del Quartiere Stadio come è successo in via Andria. In quartiere Stadio registriamo un'aria frizzantina, una lotta tra due comitati che propongono una lotta diversa. Anche lei, sindaco, ha cambiato più volte idee. Abbiamo più volte proposto una soluzione sicura: un sovrappasso pedonale da collocarsi nei pressi del supermercato Despar dell'Area La Pietra. Qual è la situazione migliore per i cittadini? La politica si accorge dei problemi solo quando questi devono essere risolti. Invito il signor sindaco a caldeggiare questo incontro. I cittadini devono essere parte attiva del progetto attraverso un referendum. Partiamo da qui per rendere Trani un posto più partecipato. Poi, chiediamo documenti e non ci vengono quasi mai notificati».

Raffaella Merra (indipendente): «Assessore al personale: sa che a tutt'oggi non si sono liquidati i salari accessori ai dipendenti? Il vero motore della macchina amministrativa sono proprio i dipendenti. Nel mese di novembre alcuni dipendenti, i cosiddetti lacchè dei dirigenti, si sono liquidati dai 2500 ai 3000 euro di straordinario alla faccia dei fessi che ogni giorno ci mettono il sangue. Un esempio riguarda l'ufficio di ragioneria. Voglio che venga eliminata quella carta straccia dall'ufficio ragioneria: io devo poter entrare quando voglio in qualità di organo di controllo. Si sta configurando il reato di abuso di potere. Se domani non troverò rimosso quel cartello occuperò l'atrio e chiamerò le forze dell'ordine».

Emanuele Tomasicchio (Fdi): «Amet: l'Amministratore deve opporsi in qualsiasi modo al reclutamento del personale se non per riconoscimenti e promozioni personali. L'Amministratore deve adottare atti d'indirizzo motivati: questi si chiamano auto vincoli. Di tutto questo voi non avete fatto la benché minima osservazione. Hanno assolutamente ragione i consiglieri Zitoli e Amoruso. La legge ci dice che bisogna agire in termine di trasparenza e legittimità. Nessuno, però, ha detto niente quando ho sollevato dubbi per l'appalto con Zecca: quella gara non poteva essere aggiudicata. Chiediamo l'azzeramento dei vertici».

Luciana Capone (Noi a Sinistra per la Puglia): «Condivido quanto affermato dal consigliere Lima: volevo ricevere anch'io informazione sulla problematica Le Terrazze. Inoltre, ci sono della associazioni che continuano ad usufruire degli impianti sportivi senza averne i requisiti. Volevo sapere se ci sono novità sul piano regolatore del porto».

Beppe Corrado (Area Popolare): «Condivido quanto espresso dalla consigliera Merra. Credo occorra una rotazione del personale nella macchina comunale di Trani. Non si può impedire ad un consigliere di accedere ad un ufficio pubblico. Amet: qui bisogna chiedere l'azzeramento del personale. Non possiamo tollerare che alcuni dirigenti coltivano orticelli di potere che oramai sono diventati inconcepibili».

Giacomo Marinaro (Pd): «Sottopasso via Corato: evidentemente c'è un problema di comunicazione. Ad aprile c'è stato un incontro col comitato Quartiere Stadio. C'è da parte nostra la volontà di portare avanti il progetto. Per realizzarlo servono dei soldi: per questo abbiamo acceso un mutuo 1 milione e 400 euro. Abbiamo pensato ad un progetto di riqualificazione del quartiere: l'obbiettivo è rendere il quartiere Stadio cuore pulsante della città. Io non vedo questa ghettizzazione».

Franco Laurora (Verdi): «E' notizia di questi giorni che è stata emessa una determina dirigenziale il cui oggetto è di aver assicurato beni del Comune che da parecchi anni venivano affidati al di sopra della soglia dei 40 mila per 39 mila euro. Con questo risparmio siamo riusciti a recuperare soldi per illuminare il fortino della villa comunale».

Mariagrazia Cinquepalmi (Trani a Capo): «A che punto sono i lavori di cava fumante e discarica. Apprendo che abbiamo perso il finanziamento per gli interventi di bonifica di aree inquinate. A che punto è il finanziamento per il piano porta e porta, quello per i lavori di caratterizzazione?».

L'Amministrazione ha deciso di non replicare per non togliere tempo al dibattito su ospedale.