Pipistrello amico: presentate le Bat box

Un progetto di salvaguardia del WWF di Bisceglie

venerdì 18 giugno 2010
Da quando hanno istituito la provincia di Barletta-Andria-Trani qualcuno ha ironizzato sulla BAT provincia. Peccato che il pipistrello non centri nulla con il nuovo ente. Anzi da diversi anni gli esemplari del prezioso mammifero sono in costante ed inesorabile diminuzione.

«Il chirottero europeo non morde, non acceca e non fa perdere i capelli: sembra una banalità ma dobbiamo rimarcarlo. Il retaggio culturale di sapore oscurantista individua nei serpenti, nei rospi e soprattutto nei pipistrelli dei nemici da abbattere o, nei migliori dei casi, da tener lontano dagli umani. Eppure si tratta di esseri innocui, raramente mordaci e sicuramente non velenosi. Sono insettivori naturali di gran lunga più efficaci dei comuni insetticidi commerciali: si pensi che un pipistrello adulto può divorare un diecimila insetti al giorno, di cui duemila zanzare».



Mercoledì 16 giugno, nell'incontro svoltosi presso il Giardino Botanico Veneziani Santonio di Bisceglie, Il dott. Cristiano Liuzzi, naturalista del WWF Italia e Direttore scientifico delle Oasi di Monte S. Elia e delle Cesine, ha sfatato tutti questi falsi miti, come quello del pipistrello cieco: «il mammifero ci vede benissimo!»



Durante l'incontro con il WWF è stata presentata la "bat box", la risposta concreta alle problematiche di sopravvivenza della specie. Il progetto per contribuire alla conservazione di questo straordinario animale è partito dagli zoologi del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, che hanno messo a punto le piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di insetti. Le bat box sono studiate per attrarre proprio i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbanizzati e possono essere appese alla parete esterna della casa, meglio se al riparo sotto la grondaia del tetto. Il WWF di Bisceglie ha offerto la sua collaborazione e l'Università ha accettato di buon grado. La prima bat box è stata installata nel Giardino Botanico Veneziani Santonio e presto verranno piazzati altri 30 esemplari in tutta la città.



«È bene sottolineare infine che sono sempre i pipistrelli a scegliere il loro rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat box. Anzi, rammentiamo che la legge li protegge rigidamente e vieta anche di manipolarli. Abbiamo pensato: perché le famiglie con bimbi piccoli devono privarsi del piacere di assistere ad una conferenza sull'ambiente? Soluzione: gli educatori della libreria Miranfù di Trani hanno giocato con i bimbi inventandosi una bellissima storia sui pipistrelli, mentre i genitori seguivano il dibattito sul rospo smeraldino, sul colubro leopardiano, sul chirottero e sull'orchidea selvatica. Ovvero la manifestazione "I pipistrelli nella Bat Provincia" ha centrato il suo obiettivo: avvicinare le famiglie ai temi ambientalisti e sensibilizzare la cittadinanza sulla questione della tutela del pipistrello».