Polemica tra ambientalisti e ambulanti: chi danneggia gli ulivi di via Falcone?

Montaruli: "Accuse generiche passibili di denuncia da parte nostra"

lunedì 20 giugno 2022 16.12
Non si placa la polemica dopo la denuncia degli "Ambientalisti tranesi" sulle paventate azioni da parte degli Ambulanti del mercato che, a loro dire, avrebbero danneggiato gli ulivi di via Falcone. A distanza di alcune ore dalla dura replica degli Ambulanti tramite la loro associazione di tutela e rappresentanza CasAmbulanti, il Presidente Savino Montaruli rincara la dose dichiarando: "ancora non riusciamo a vedere il presunto video che ritrarrebbe ambulanti del mercato settimanale intenti, secondo le dichiarazioni degli Ambientalisti tranesi, a deturpare l'ambiente naturale e gli ulivi in via Falcone. Stiamo aspettando la pubblicazione di quel video e le denunce formali presentate da costoro alle competenti Autorità, altrimenti sono accuse generiche passibili di denuncia da parte nostra.

A questo punto i denuncianti divulghino quelle immagini in modo da appurare quanto descritto nel comunicato stampa, accedere alla fonte di quel video, alle generalità di coloro che lo avrebbero prodotto e in quali condizioni quella testimonianza sarebbe stata acquisita. Da parte nostra, continua il leader sindacale pugliese, abbiamo già ampiamente dimostrato quanto siamo attenti e sensibili affinché vengano rispettate le regole. Siamo stati i primi a promuovere proprio partendo dalla città di Trani con l'allora Assessore al Commercio Luca Memola, nel lontano 2011, il Progetto "Mercato Pulito" che ha funzionato benissimo a costo zero per il comune di Trani; siamo stati quelli che si sono accorti delle gravissime condizioni di pericolo di via Falcone e vie adiacenti a causa dell'erba secca pronta a prendere fuoco con potenziale disastro e diffusione della Xylella, in violazione alle norme vigenti in materia di bonifica dei terreni, così come saremmo curiosi di conoscere le azioni degli "Ambientalisti" tranesi di fronte alla capitozzatura indiscriminata di quegli ulivi e magari anche in merito ai tanti furti del raccolto che nel tempo pare si siano manifestati. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre fatto la nostra parte non essendo polisindacalisti asserviti al potere politico né soci dei politici che vanno giudicati per quello che fanno e per quello che non fanno, non osannati a prescindere per partito preso o peggio per servilismo di convenienza" – ha concluso con la sua solita e nota verve il sindacalista andriese.