Pompeo Barbieri tra i 32 «eroi del quotidiano» premiati dal Presidente della Repubblica

Trattasi del primo socio onorario dell'Inter Club Trani

mercoledì 25 dicembre 2019 06.00
Non è tranese di nascita, ma lo è di adozione, grazie al fatto di essere stato prima ospite del festival «Il giullare», poi primo socio onorario dell'Inter club Trani, poiché tifoso sfegatato nerazzurro e di Javier Zanetti, cui il sodalizio tranese è intitolato.

Pompeo Barbieri, oggi 25 anni, molisano di San Giuliano di Puglia, scampato al crollo della scuola distrutta durante il terremoto che mise in ginocchio quella città, il 31 ottobre 2002, da oggi fa parte dei 32 «eroi del quotidiano» premiati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Si tratta di cittadine e cittadini che si sono distinti per l'impegno nella solidarietà, soccorso, cooperazione internazionale, tutela dei minori, promozione di cultura e legalità, per le attività in favore della coesione sociale, integrazione, ricerca e della tutela dell'ambiente, atti di eroismo.

I trentadue riconoscimenti del Capo dello Stato, comunicati ed ancora da consegnare, andranno ad altrettante persone da additare quali esempi di impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani.

Barbieri diventa Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana con la seguente motivazione: «Per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità ed impegno sociale». Il 31 ottobre 2002, giorno del crollo della scuola "F. Jovine" di San Giuliano di Puglia, frequentava la classe terza elementare. Estratto vivo dalle macerie veniva ricoverato per gravi danni da schiacciamento e gli veniva riscontrata la lesione del midollo, che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Nel 2013, insieme con altri sopravvissuti di quel tragico crollo, ha fondato l'associazione di volontariato "Pietre vive" che «nasce dal desiderio di gratitudine per il dono della vita perché ciò che ci era stato regalato diventi un dono per gli altri».

Tramite l'associazione, Pompeo finanzia progetti di grande rilevanza sociale in Italia e all'estero. Grazie alle terapie riabilitative in piscina ha scoperto la passione per lo sport, diventando campione di nuoto paralimpico. Il 4 marzo 2019 ha vinto due medaglie d'oro nei 50 metri e 100 metri stile libero ai Campionati assoluti invernali nuoto paralimpico.