Porto di Trani chiuso alle auto sabato e domenica

A partire da questo week end. Doppia pattuglia di vigili da venerdì. Chiesto un presidio stabile di Forze dell'Ordine

venerdì 23 marzo 2012 10.27
A partire da questo week end e fino a nuovo ordine, il porto di Trani sarà chiuso alla circolazione veicolare il sabato (dalle 22 alle 2 di notte) e la domenica (dalle 16 alle 22). Dal venerdì alla domenica l'intera area portuale sarà presidiata nelle ore serali (la domenica anche di mattina e pomeriggio) da due pattuglie della polizia locale che saranno dislocate ai margini dell'area pedonale. E' quanto stabilito al termine dell'incontro che si è tenuto nel tardo pomeriggio di giovedì a palazzo di città fra l'assessore alla polizia locale, Pino Paolillo, l'assessore al commercio, Luca Memola, ed i rappresentanti delle associazioni Art (ristoratori tranesi) e Confcommercio.

Per fronteggiare il problema della sicurezza sul porto, le associazioni di categoria hanno chiesto agli amministratori di interpellare il prefetto per ottenere un presidio stabile di Forze dell'Ordine all'interno dell'area portuale. Nel corso dell'incontro, l'amministrazione ha informato i ristoratori che intende adottare tolleranza zero in merito alle occupazioni di suolo pubblico. Partiranno dunque i controlli per verificare la posizione regolare delle attività commerciali. Sulla diffusione di musica nei prossimi giorni si cercherà una soluzione che possa accontentare sia le esigenze degli eseercenti che quelle di chi risiede nella zona storica.

Il segretario dell'associazione dei ristoratori tranesi ha anche espresso la posizione della sua associazione in vista delle prossime amministrative: «Pur rimanendo al di sopra delle parti – spiega Petrocelli – siamo molto interessati all'evolversi della vicenda politica. Invitiamo i candidati sindaco ad inserire nei programmi elettorali una programmazione turistica degna di essere chiamata tale, visto che il turismo è rimasto uno dei pochi settori che ancora possono trainare la città verso la ripresa economica e di non sottovalutare le potenzialità dell'intero comparto e della zona portuale».

Petrocelli auspica che l'associazione dei ristoratori sia coinvolta nelle decisioni che si andranno ad assumere per il centro storico e spinge per la realizzazione di un piano d'ambito per quanto riguarda le occupazioni del suolo pubblico. «Pur riconoscendo all'amministrazione attuale il lavoro fatto negli ultimi anni – prosegue Petrocelli – è necessario dirimere la questione una volta per tutte. Per questi motivi, la nostra associazione è disponibile a dare indicazioni utili per realizzare un piano complessivo alla luce dell'esperienza maturata in questi anni, spesso pagata sulla nostra pelle».