Primarie Pd, tra Renzi ed Emiliano spunta Ferrante
Il neo delegato all'assemblea nazionale: «Il governatore pugliese ha perso»
mercoledì 3 maggio 2017
«Ci dispiace doverlo fare, ma dobbiamo ricordare a Emiliano che le primarie sono finite la sera del 30 aprile con un chiaro vincitore, quello del 70%, cioè Matteo Renzi, il quale non ha bisogno di prendere nessuna lezione da parte di chi ha perso col 10% ovvero un voto inferiore addirittura quello che prese Civati, ultimo nel 2013». Lo sottolinea in una nota Fabrizio Ferrante, componente comitato regionale mozione Renzi per le primarie del Pd e delegato assemblea nazionale.
«La tanto famigerata telefonata tra Renzi ed Emiliano - aggiunge Ferrante - è stata brevissima ed è stata di pura cortesia, non lasciando intravedere nulla di accondiscendente o nessun riconoscimento di chissà cosa». «Per la cronaca - prosegue - la telefonata è durata una ventina secondi, ma su questa telefonata il governatore Emiliano (aggrappandosi perfino al tono della voce di Renzi) sta confezionando la sua personale campagna post voto e credo che questo non sia corretto nei confronti di tutte quelle persone che si sono recate ai gazebo domenica scorsa e hanno indicato come leader nazionale il segretario Matteo Renzi con oltre 70% dei consensi. Siamo convinti che le energie di Emiliano debbano essere profuse a sostegno dell'intero Pd e non unicamente come contrapposizione ad una persona che si è imposta con oltre il 70%».
«La tanto famigerata telefonata tra Renzi ed Emiliano - aggiunge Ferrante - è stata brevissima ed è stata di pura cortesia, non lasciando intravedere nulla di accondiscendente o nessun riconoscimento di chissà cosa». «Per la cronaca - prosegue - la telefonata è durata una ventina secondi, ma su questa telefonata il governatore Emiliano (aggrappandosi perfino al tono della voce di Renzi) sta confezionando la sua personale campagna post voto e credo che questo non sia corretto nei confronti di tutte quelle persone che si sono recate ai gazebo domenica scorsa e hanno indicato come leader nazionale il segretario Matteo Renzi con oltre 70% dei consensi. Siamo convinti che le energie di Emiliano debbano essere profuse a sostegno dell'intero Pd e non unicamente come contrapposizione ad una persona che si è imposta con oltre il 70%».