Primati a Trani: con la Bat in testa per furti d'auto e in coda per cultura e tempo libero. L'indagine del Sole 24 Ore

In compenso classifica alta per la piacevolezza del clima

giovedì 12 ottobre 2023 10.00
C'è tutt'altro che compiacersi, leggendo l'indagine sulla qualità della vita a cura del quotidiano economico Il Sole 24 Ore, con gli ultimi dati aggiornati al 2022: perché se è vero che un certo ottimismo deriverebbe dalla classifica generale che ci vede salire di 11 posizioni, è anche vero che questo salto viene per meriti che dobbiamo ai nostri avi e fondatori, che scelsero il territorio dove oggi sorge Trani, per la mitezza del clima e le condizioni ideali nelle quali stabilire i propri insediamenti fin dalla tarda età del bronzo.

Infatti esistono anche le due voci "clima" e "soleggiamento", che ci vedono rispettivamente nella quarta e sedicesima posizione, elemento che conosciamo bene perché a Trani, lo sappiamo, quando tutto intorno imperversano i cataclismi, spesso funziona una sorta di nuvoletta di Fantozzi al contrario.

Ma qui casca l'asino: abitiamo in una città meravigliosa e dalla storia culturale economica gloriosa ma non ne siamo poi così degni; ci siamo forse già abituati al fatto di essere - con le due compagne di provincia Andria e Barletta - in vetta, immobili ormai da anni quanto al numero di denunce per furti d'auto. E veniamo anche a scoprire che il primato vale anche per i delitti informatici (le truffe perpetrate online su smartphone e personal computer). Ci solleva, e questo fa sicuramente onore, un terzo posto per la voce "energia elettrica da fonti rinnovabili."

Ma l'onore crolla, vista l' ultima posizione 102ª su 107 - alla voce alla voce cultura e tempo libero, con un riferimento particolarmente grave all'indice di "lettura di libri" ; e alla voce "persone con almeno un diploma" tra i 25 e i 64 anni, in cui la BAT è addirittura penultima in classifica.

Un dato che fa riflettere in una città dove c'è un Festival culturale e letterario blasonato in tutta Italia e soprattutto una onorevole attività della Biblioteca comunale insieme a piccole coraggiose librerie (delle quali, è da rimarcare, una ha tirato i remi in banca un paio di anni fa).

Ma val la pena sottolineare che cultura e tempo libero non significa solo libri, ma anche cinema, teatro, possibilità di fare sport, natura, fruibilità in generale della città per farne luoghi di aggregazione e di costruzione sociale. Gli sforzi di realtà private - ad esempio nel Teatro -come il Giullare, Mimesis, Marluna etc. evidentemente sono insufficienti.

Un barlume di speranza viene dalla quarta posizione che riguarda l'imprenditorialità giovanile: ed è una boccata di ossigeno dopo la notizia di una cinquantina di concittadini tranesi tra i 18 e il 26 anni che per anni han percepito indebitamente il reddito di cittadinanza dichiarandosi senza fissa dimora, coperti da forse da unica regia su cui le autorità giudiziarie stanno indagando, ma soprattutto dai genitori incapaci di trasmettere il senso di giustizia ai propri figli.

Federico II aveva puntato tanto su Trani, su giustizia e cultura, lo stupor Mundi che sa poco di meraviglia ma evidentemente di un profonda sconfitta.