Progetto pilota di medicina territoriale, l'okay del Centro polifunzionale di Trani

Gli operatori: «La sanità del futuro è quella di prossimità»

lunedì 22 agosto 2016 9.24
Il personale medico del Centro Polifunzionale Territoriale prende atto di quanto riportato dagli organi di stampa in merito alla conferenza tenuta dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e dal direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, presente l'assessore regionale all'Ambiente, Domenico Santorsola, a margine della sigla di un protocollo di intesa per la realizzazione a Trani di un progetto pilota di medicina territoriale.

I medici del Cpt, in una nota, fanno sapere di aver «sempre ritenuto che la grande scommessa della medicina del futuro è proprio la dimensione territoriale, di prossimità della cura, i cui requisiti organizzativi siano riconosciuti attraverso una regolamentazione che tenga conto della evoluzione storica dei servizi territoriali, sempre più compatti ed integrati. Se si vuole creare - aggiungono - un "vero sistema assistenziale" che garantisca a tutta la popolazione un'equità di accesso alle prestazioni ed ai servizi medico-socioassistenziali ad un costo socializzato, diventa necessario organizzare un sistema performante che sia in grado di garantire una forte medicina territoriale di "iniziativa" con ottimizzazione delle risorse e contenimento dei costi, potenziandone l'attività nelle ore diurne».

«E' evidente ed imprescindibile che il realizzando progetto pilota di Medicina Territoriale debba - proseguono - prevedere e promuovere l'aggregazione e/o l'integrazione funzionale tra le diverse componenti dell'assistenza territoriale e ospedaliera, onde garantire soprattutto la presa in carico, dalle cure primarie alla cronicità, del cittadino-assistito, fornendo una risposta integrata al suo bisogno di salute. Uno dei passi fondamentali per questa integrazione passa attraverso l'aggregazione funzionale tra figure professionali che svolgano attività di assistenza primaria.

«Il Cpt di Trani, come ormai noto, svolge da oltre due anni - spiegano ancora - una attività di assistenza primaria esercitata grazie ad una nutrita serie di interventi che assicurano la presa in carico globale del paziente attraverso l'utilizzo, oltre le specifiche funzioni dei 10 medici di Medicina generale, di assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, quest'ultima specificamente a beneficio di soggetti anziani e disabili, ottemperando alle continue richieste di domiciliazione delle cure, dell'attuazione di protocolli diagnostico-terapeutici concordati con specialisti della Asl nell'ambito di ambulatori dedicati per patologie cardiovascolari o pneumologiche, dell'esecuzione di esami di diagnostica di primo livello e di percorsi di assistenza psicologica ed educazione sanitaria. Il tutto con la garanzia della disponibilità di personale presente nella struttura per 12 ore giornaliere, dalle 8 alle 20, dal lunedì al venerdì».

I medici hanno anche redatto un bilancio del lavoro del Cpt negli ultimi due anni: circa 40.000 prestazioni infermieristiche sia ambulatoriali che domiciliari; più di 2.300 elettrocardiogrammi, eseguiti in regime di emergenza o come screening, con il riscontro di non pochi casi di emergenze cardiologiche (aritmie e/o ischemie acute, ecc); dal mese di marzo 2016, con la presenza di un cardiologo del Poliambulatorio di Trani, effettuate oltre 170 visite cardiologiche con frequenza settimanale, consentendo, a beneficio degli assistiti del CPT, un consistente abbattimento delle liste di attesa; in soli 3 mesi (maggio-luglio 2016) eseguite oltre 70 spirometrieInoltre sono stati attuati progetti di interventi socio-assistenziali, per soggetti anziani e disabili, da parte del personale infermieristico, oltre che progetti di formazione per il personale medico, infermieristico, di segreteria ed è in progetto un programma di assistenza per soggetti con disagio psicologico con l'intervento di esperte psicologhe».

«Grazie all'esperienza maturata in questi due anni di attività, visto che il già operante Centro Polifunzionale di Trani - dicono - è previsto tra le dotazioni del Pta (Presidio Territoriale di Assistenza), il personale medico, infermieristico e di segreteria del Cpt è pronto - concludono - ad un sereno confronto costruttivo su una nuova organizzazione, che possa consentire di avviare progetti che migliorino la qualità dell'assistenza, la sicurezza dei cittadini e l'equità di accesso a prestazioni e servizi, garantendo appieno il concetto di "diritto alla salute"».

Sulla questione domani alle ore 10, nella sala Giunta del Comune di Trani, il sindaco Bottaro e il direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, presenteranno il protocollo d'intesa stipulato. Nel corso dell'incontro con la stampa sarà presentato anche il piano degli investimenti, sia di tipo strutturale che funzionale, che Regione Puglia e Asl Bat si sono impegnate ad effettuare in favore del sistema di servizi sanitari della città di Trani.