«Pronti a impegnarci per il futuro di Trani»

L'associazione "Trani Giovani" in rampa di lancio

martedì 3 febbraio 2015 7.17
A cura di Giuliano Pagnotta
Con l'approssimarsi di nuove elezioni, si torna a parlare di buona politica, impegno per la città, cambiamento, affrontando argomenti classici del cosiddetto 'repertorio pre-elettorale': molti, infatti, in un periodo di così vivo interesse civico fanno spolvero di temi e propositi, destinati ad essere riportati in cantina, una volta terminati gli scrutini che assegneranno il potere a l'uno o l'altro schieramento.

In ogni modo, se tutti (nessuno escluso) prendessimo in seria considerazione quanto di buono in questi giorni viene detto e dichiarato e tutti ne facessimo davvero tesoro, allora quelle che adesso si spendono, non sarebbero parole sprecate.

Questo, probabilmente, il tentativo di "Trani giovani", un'associazione cittadina che, attraverso una nota fatta diramare dal coordinamento cittadino, ha voluto contribuire al dibattito interno, proprio in riferimento alla prossima tornata elettorale: «L'azione del commissario prefettizio si fa sentire ed ecco che la città di Trani si prepara ad una nuova e rinnovata stagione per cambiare radicalmente le cose, le persone ed il modo di governare ed amministrare la comunità locale».

Sottolineando la necessità di cambiamento, "Trani giovani" si dichiara pronta a scendere in campo per il bene della collettività: «Noi di "Trani giovani" siamo presenti, quindi anche pronti ad un impegno reale e concreto di responsabilità che veda prevalere i legittimi interessi delle persone e dei cittadini».

A proposito dei metodi che dovranno caratterizzare la futura classe politica, l'associazione giovanile dichiara: «Noi siamo certi che a quel nuovo consiglio comunale debba essere trasferito anche un metodo nuovo di governare ed amministrare la città. Un metodo – prosegue la nota – che debba innanzitutto garantire la massima ed incondizionata trasparenza, dove nessuno debba più sentirsi privilegiato per il sol fatto di avere un'appartenenza».

Ecco allora la ricetta di "Trani giovani": non basta essere nuovi, giovani ed onesti, ma c'è bisogno «soprattutto di persone capaci e volenterose che antepongano l'interesse generale a quello particolare, nelle piccole e nelle grandi cose, nei piccoli e nei grandi affari».

Affinché la città torni ai fasti di un tempo bisognerà abbandonare il recente costume, in favore di una condotta più onesta: «Trani può rivivere, ma per farlo deve spogliarsi, cambiare di abito e ripresentarsi con idee nuove, con progetti, con reali opportunità e con un linguaggio semplice, diretto e soprattutto comprensibile».

La speranza è che vi sia davvero un cambiamento e non il solito trasformismo: perché ciò si realizzi sarà anzi tutto necessario partire dalla mentalità dei cittadini. Un motivo in più per augurare un buon operato al neo-commissario prefettizio: «Ai membri della commissione prefettizia – si legge nel comunicato – auguriamo di riuscire anche a contribuire affinché i cittadini capiscano che il cambiamento, se deve esserci, deve appartenere a tutta la comunità tranese».