Pronti per la rinascita della Sciala, Michele di Tondo: "Saremo pronti per l'estate!"

Un ripristino atteso da anni, l'area era ormai ridotta a una discarica

giovedì 5 gennaio 2023
A cura di Stefania De Toma
Era già apparsa come una gran cosa che quella specie di voragine, di "carie" lungo la passeggiata attraversata da tranesi, turisti, bagnanti, capace di deturpare la visione del mare, fosse finalmente coperta dal velo - non pietoso - ma operoso, di lavori in corso: sapere che per il ripristino dell'area, acquistata nel 2021 da un imprenditore tranese, siano ormai rimossi tutti gli ostacoli, costituisce davvero un motivo di grande soddisfazione per i cittadini che davvero, di quella che assomigliava sempre più a una discarica a cielo aperto, non ne potevano più.

"L'obiettivo è essere pronti ad accogliere l'estate con una struttura che stiamo sognando innovativa e allo stesso tempo tradizionale, cucita addosso a Trani, una città del sapore di mare e di bellezza": così Michele di Tondo, titolare della azienda Micmar (già "Michelittica") che ha acquistato l'area e vi realizzerà un impianto di depurazione e stabulazione, attività di vendita all'ingrosso e al dettaglio e realtà correlate di wine bar e friggitoria.

La luna nel pomeriggio sorgeva sui lavori in corso, illuminando in un solo abbraccio la baia, il Monastero e la vecchia ex sciala Torelli, chiusa dal 2018, che si appresta a diventare uno dei fiori all'occhiello della città, non solo d'estate ma tutto l'anno, magari finalmente in grado di animare e destagionalizzare una zona di Trani che purtroppo con l'autunno e l'inverno si spegne inesorabilmente.

Permessi e pratiche burocratiche sono state risolte tutte entro la fine dell'anno come era necessario per poter iniziare i lavori in tempo: "Devo dire che l'Amministrazione mi ha sostenuto in questa impresa nell'evitare ostacoli per risolvere tutto nei tempi di legge", ha aggiunto Michele di Tondo, che non nasconde una certa emozione: "Ridare vita e smalto a questo luogo è un po' come incastonarsi nella storia di Trani, visto che, con la prima concessione tra il 1909 e il 1910, è stata vissuta da decine di generazioni dei miei concittadini".

E così i lavori sono pronti a partire, e c'è da giurare che ai classici "umarell", gli anziani che sbirciano nel cantieri, saranno in tantissimi i tranesi a "buttare l'occhio" ogni giorno ai lavori: perché di questo ripristino Trani aveva davvero bisogno, da tanto, troppo tempo.

E a un bel coraggio imprenditoriale da chi è nel commercio da più di trent'anni, non c'è che da fare un gran plauso e un sentito "In bocca al lupo!"