Protestano i genitori degli alunni di Baldassarre e De Amicis

«Istituti comprensivi da 5 a 4». Il consigliere De Simone, invita l’amministrazione alla prudenza

giovedì 26 gennaio 2012 10.03
Non basterà certo la proroga di un anno concessa dall'ufficio scolastico regionale a placare l'ira dei genitori degli studenti delle scuole Baldassarre e De Amicis che questa mattina hanno protestato a palazzo di città contro il previsto accorpamento delle 7 Istituzioni scolastiche autonome (4 scuole elementari e tre scuole medie di primo grado) in 5 Istituti comprensivi.

I genitori (che hanno costituito un comitato "Salva scuola") contestano le decisioni assunte dall'amministrazione, definite dal nostro Dr. Hauze «intempestive ed inopportune» per un probabile conflitto di competenze fra la norma nazionale cui si dovrebbe fare riferimento e le competenze regionali e perché monche del parere (obbligatorio, per quanto non vincolante) degli organi collegiali delle scuole interessate.

I genitori contestano la riorganizzazione fatta a tavolino dal dirigente di ripartizione ed hanno formalizzato il loro dissenso in un documento in cui chiedono espressamente tre cose: evitare lo smembramento di De Amicis e Baldassarre, ridurre gli Istituti comprensivi da 5 a 4 (due soli nella zona sud anziché 3) e consentire ai genitori la libertà di scelta dell'offerta scolastica.

Il consigliere comunale, Giuseppe De Simone, invita l'amministrazione alla prudenza. «In Consiglio comunale mi ero detto disponibile a mettere al servizio della politica la mia decennale esperienza nelle scuole ma nessuno ha raccolto il mio invito. Invito la parte politica a rivedere le decisioni prese, convinto che questi accorpamenti, così come concepiti, arrecherebbero solo disagi alle famiglie ed agli studenti e non produrrebbero risparmi economici. Ritengo sia opportuno monitorare i flussi delle iscrizioni per verificare i desiderata delle famiglie anche alla luce delle libere scelte delle stesse».

Beppe Corrado (PdL) definisce «sciacalli» coloro i quali hanno cercato di scaricare sull'amministrazione tutte le responsabilità per il contestato provvedimento. «Mi sento in dovere - scrive Corrado - di ringraziare l'assessore Regionale Sasso che ha accolto la nostra istanza di proroga comprendendo le nostre preoccupazioni. Ora dobbiamo metterci a lavorare per redigere un nuovo piano che possa essere condiviso da tutti e che non stravolga la storia dei nostri istituti scolastici. Ma è necessario informare soprattutto i genitori a cui purtroppo in quest'ultimo periodo sono state date spesso informazioni errate. A livello provinciale abbiamo ottenuto un risultato storico: l'istituzione dell'istituto alberghiero con l'attivazione dei corsi di ospitalità alberghiera e servizi per l'enogastronomia presso l'istituto Bovio. Per la nostra città è stato raggiunto un risultato storico che sicuramente rafforza la nostra vocazione turistica. Per gli studenti della Provincia è sicuramente un'opportunità visto che a Molfetta ci sono oltre 700 alunni provenienti dal nostro territorio. Nel mio ruolo di consigliere provinciale sono soddisfatto del risultato raggiunto per la mia città. L'iniziativa è stata supportata con forza dal presidente Ventola a cui va il mio personale ringraziamento»