Provincia Bat: il presidente Giorgino verso le dimissioni?

A succedergli sarebbe un altro esponente del centrodestra

sabato 9 settembre 2017
L'animato Consiglio provinciale di mercoledì scorso, convocato per discutere urgentemente sulla possibilità di bloccare l'autorizzazione all'ampliamento della discarica Bleu di rifiuti speciali in contrada Tufarelle, avrebbe portato al pettine un altro nodo, da tempo insoluto. Si tratta dell'ipotesi, che sta sempre più prendendo piede, che Nicola Giorgino si dimetta da presidente della Provincia.

I numerosi incarichi ricoperti e la necessità di dar spazio ad altre figure politiche sarebbero alla base della probabile decisione. Si paleserebbe l'ipotesi che a succedergli sia un altro esponente del centrodestra. Un nome che già circola con insistenza è quello del sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, che a quanto sembra guiderebbe la fronda dei sindaci dell'Unione dei Comuni, quindi anche Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, critici guarda caso proprio con l'operato svolto fino ad oggi dall'Ente provincia.

Ebbene, se si dovesse tornare a votare per eleggere il nuovo presidente della provincia, nel caso Giorgino decidesse di dimettersi da questo ruolo, si tornerebbe alla precedente elezione di secondo livello, ovvero con il corpo elettorale formato dai sindaci e da tutti i consiglieri comunali delle dieci città della Bat.

A questo punto si starebbe pensando di stipulare un accordo tra centrodestra e centrosinistra, con un presidente del centrodestra ed un vice dell'altra coalizione. Il voto dei consiglieri grillini, presenti solo in pochi Comuni e con un numero limitato di voti, sarebbe ininfluente per questa ipotesi di accordo, che adesso dovrebbe essere vagliata. Non è detto, però, che non si ritorni a liste contrapposte di .