Pubblicità abusiva e polemiche, De Noia si difende

«L'ipotesi condono va discussa con le forze politiche di maggioranza». Frecciata ai contestatori: «Prima di parlare si documentino»

lunedì 3 giugno 2013 12.28
«Alla domanda formulatami su cosa pensassi di un eventuale condono ho semplicemente risposto che è una possibilità che sarà vagliata con il partito e con tutte le forze politiche, anche perché riferivo, che il condono sarebbe servito, solo ed esclusivamente, a risarcire il Comune dopo tanti anni di abusivismo, riferendo, inoltre, che l'uso degli impianti già installati, deve essere attribuito, ipso iure, mediante procedure ad evidenza pubblica». Colpito dalle critiche piovute da alcuni esponenti del suo stesso partito, Francesco De Noia chiarisce al nostro portale la sua posizione su pubblicità abusiva ed ipotesi di sanatorie.

«Affermo categoricamente – spiega De Noia - che occorre porre fine a questo malcostume. E' da mesi che sollecito forme repressive e l'approvazione di un piano che regolamenti compiutamente la materia, ed ho proposto, altresì, di coprire le pubblicità posizionate sugli impianti abusivi, riferendo che la rimozione, oltre ad essere dispendiosa per il Comune, in passato non si era potuta eseguire perchè contrastante con un indirizzo della giurisprudenza amministrativa che non consentiva all'Ente pubblico, ai sensi dell'articolo 41 della Costituzione, di impedire al privato di esercitare un'attività economica in mancanza della relativa regolamentazione (indirizzo, ultimamente modificato, da altre sentenze). A differenza di altri, prima di parlare, sono abituato a documentarmi. Qualcuno, spinto dalla premeditata strumentalizzazione ha voluto travisare artatamente le mie dichiarazioni, facendo percepire un messaggio diverso. Quando mi è stato chiesto cosa pensassi di un eventuale condono ho risposto che è una decisione che va vagliata con tutte le forze politiche».