Puglia in danza a Trani : un festival che unisce arte, cultura e territorio

Dal Festival Città di Danza alla crescita di una comunità artistica consapevole, il racconto di chi ha trasformato la danza in patrimonio culturale e sociale

sabato 23 agosto 2025 6.58
A cura di Carla Anna Penza
Il 22 agosto, presso Palazzo Beltrani, si è tenuta la conferenza della prima edizione del festival di danza urbana CittadiDanza che si svolgerà dal 31 agosto al 18 ottobre 2025. La città diventerà spazio scenico urbano tra performance, talk e laboratori. Il festival è a cura di boaOnda con la direzione artistica di Manuela Lops. Il festival è finanziato con i fondi 8x1000 della Chiesa Valdese, sostenuto da Puglia Culture e patrocinato da: Città di Trani, Asl Bat e Apid. La rete partenariale è costituita da Wonder, Compagnia Acasa, Hub Portanova, QuaLiBò, Off the archive e lo sponsor è Korian.

Alla conferenza erano presenti Lucia De Mari, Assessora alle Culture della Città di Trani , Manuela Lops, Direttrice artistica del festival e Gemma Di Tullio, Responsabile della programmazione Danza di Puglia Culture.
Lucia De Mari ha dichiarato che il Festival Città di Danza le era stato presentato da Manuela già nei mesi precedenti, descrivendole un progetto che ha trovato meraviglioso e che lei ha deciso di sostenere fin da subito.
Manuela Lops ha voluto sottolineare che questo evento non rappresenta un semplice "primo tentativo", bensì il frutto di un lavoro lungo e accurato, coltivato nel tempo con dedizione e cura. Ha ricordato il suo legame con Gemma Di Tullio, con cui condivide quasi vent'anni di collaborazione: Manuela era una giovane danzatrice desiderosa di crescere e formarsi a livello professionale e il Teatro Pubblico Pugliese è stato il contesto fondamentale dove ha mosso i suoi primi passi.

Quell'esperienza ha dato vita a una generazione intera di danzatori pugliesi, offrendo loro qualità e visibilità. Gemma Di Tullio ha ricordato come il Teatro Pubblico Pugliese, oggi Puglia Culture, si sia evoluto da semplice circuito regionale a vero motore di sviluppo culturale, grazie al sostegno della regione. Uno dei percorsi di maggior rilievo è stato proprio quello legato alla danza, non solo in termini di programmazione ma come strumento di crescita, formazione e costruzione di comunità.

Gemma ha voluto infine sottolineare due punti fondamentali: il primo è che oggi la maggior parte degli artisti pugliesi ha una forte consapevolezza del proprio ruolo, non solo desiderano portare in scena le loro opere ma vogliono dialogare, ospitare e condividere; il secondo riguarda la necessità di spazi adeguati per la danza che non saranno più i luoghi convenzionali a cui si è abituati, ma cortili, archi e giardini, come atto di provocazione dimostrando che la danza può trovare espressione ovunque.

Questo festival ha un aspetto inedito perché, pur essendo incentrato sulla danza urbana, coinvolge molteplici ambiti come la psicologia, l'architettura, la storia, la cultura e il benessere. Il programma si svolgerà in diverse location suggestive, come la Biblioteca Comunale, l'ex Ospedaletto, "Largo Berlinguer" e la Villa Comunale, che vedranno momenti di intensa emozione. Si tratta di un festival che attraversa la danza e le sue molteplici declinazioni, abbracciando anche aspetti urbanistici e sociali.