Referendum, Corrado annuncia tre «sì»

Tre sì su acqua e nucleare. Beppe Corrado, una delle voci più importanti del Popolo della Libertà di Trani, annuncia la sua intenzione di voto. «L'istituzione dei referendum - dice il consigliere comunale e provinciale - rappresenta una punto cardine della nostra Costituzione. Ritengo che oggi la nostra carta costituzionale debba essere riformata per aprirsi anche ai referendum propositivi e non soltanto a quelli abrogativi. Il nostro partito ha lasciato libertà di voto, ritengo però che ogni cittadino debba andare a votare. Personalmente sono contrario all'energia nucleare e per questo motivo voterò sì. Le energie rinnovabili sono il futuro anche se dobbiamo capire che va avviata una discussione seria e svincolata da ogni posizione preconcetta. I falsi ambientalisti sono pronti a dire no al nucleare, alle biomasse e poi abbiamo a pochi chilometri da noi un mostro ecologico da 4000 megawatt che funzione a carbone. Gli stessi falsi ecologisti dicono no ai termovalorizzatori anche se poi abbiamo la Puglia piena di discariche».

Per Corrado «i quesiti sulla privatizzazione dell'acqua sono oggettivamente ambigui». «Concordo e voterò sì al quesito sull'abrogazione della norma che consente al gestore di ottenere profitti sulla tariffa del 7% sul capitale investito, L'altro quesito invece (che elimina l'obbligo di indire gare per tutti quei servizi pubblici di rilevanza economica) meriterebbe una più ampia discussione. Forse andava formulato meglio, bisognava limitare l'abrogazione esclusivamente alla privatizzazione della gestione della acqua che deve rimanere pubblica. Ritengo che, su alcuni servizi pubblici di rivelanza economica, l'affidamento in house debba andare in pensione. Voterò sì anche a questo quesito, affinchè si faccia una nuova legge che escluda la possibilità di far gestire al privato la rete di distribuzione dell'acqua». Corrado non ha fornito nessuna indicazione sul quesito legato al legittimo impedimento.