"Rèfole. Racconti da mare" approda alla Lega Navale di Trani

Tenutasi martedì 23 settembre la presentazione di un libro per "gli amanti del mare"

giovedì 25 settembre 2025 9.07
A cura di Michele Straniero
Un autore napoletano appassionato di vela, una forte connessione con la città di Trani, la Lega Navale che si apre al pubblico, oltre che ai suoi soci, per ospitare questo incontro dei Dialoghi di Trani: tutti ingredienti essenziali per la narrazione di un libro che, con il suo titolo, potrebbe presentarsi da solo: "Rèfole. Racconti da mare".

Viene presentato martedì 23 settembre, presso la sezione tranese della Lega Navale Italiana, il libro di Roberto Perrone Capano, autore da sempre appassionato di vela, che nella sua opera, come ci racconta lui stesso, ripota una parte di cuore: «Il libro si compone di una serie di racconti frutto di esperienze vissute e di una passione. La dedica è per un amico e compagno di mare che purtroppo non c'è più. Il tutto nasce da un'idea delle mie figlie, hanno suggerito di mettere insieme tutti questi racconti, il libro è un collage di articoli dal 1980 al 2020 di esperienze vissute.

Andare a vela è una grande risorsa della vita, è come amare la lettura o saper suonare uno strumento. È una risorsa che ti resta per tutta la vita. Uno sport duro ma longevo ed è una grande scuola di vita, ti insegna a stare insieme in poco spazio. Si tratta anche di unione e uguaglianza, perché grandi e piccoli, re e plebei, patrizi e borghesi, in barca sono tutti uguali», spiega l'autore, che poi ci parla di uno degli eventi narrati che più lo ha segnato: «Il racconto, tra quelli narrati, che più mi ha lasciato il segno risale al 2007, durante il giro della Sicilia – Malta – Malta e isole, si verificò un ciclone che ha lasciato senz'altro vivo il ricordo. Ma i racconti sono tutti figli, è difficile sceglierne uno».

Altro aneddoto lo nasconde il titolo dello scritto: "Rèfole" sarebbe infatti un termine napoletano che vuole richiamare quei soffi di vento che accarezzano mare e marinai e che, nel caso del libro, vogliono trasportare il lettore facendolo veleggiare da un racconto marittimo all'altro. Il racconto, moderato dell'amico dello scrittore: Michele Peragine, ha visto coinvolti i presenti, che si sono lasciati cullare dalle storie, dal rumore delle onde e degli ormeggi delle barche attraccate alle banchine, il tutto sul bellissimo sfondo del porto di Trani. Un libro che dunque potremmo descrivere come un'ode al mare attraverso racconti esperienziali, capaci di accostare tutte le sfaccettature della distesa d'acqua che da sempre raccoglie i desideri di avventurieri e marinai: dalla bellezza e pace che può trasmettere, alla sua estrema pericolosità, una dicotomia che suscita fascino fin dalla notte dei tempi.