Registrazioni imprese alimentari: aspetti tecnico organizzativi e sanzionatori

Anche Confesercenti al convegno della AslBat

lunedì 7 aprile 2008
"Facciamo i complimenti alla Asl per la riuscita del convegno e per l'alto livello della conferenza, nonostante il tema ostico trattato. Inoltre ringraziamo la Asl per aver recepito una nostra istanza avanzata a gennaio 2008, in cui chiedevamo proprio una conferenza sui controlli normativi dei prodotti alimentari". Anche ConfesercentiBat al convegno organizzato qualche giorno fa dalla AslBat, sulla "Registrazione imprese alimentari" – aspetti tecnico organizzativi e sanzionatori. Durante il convegno, le novità legislative introdotte dai Regolamenti Cee del Pacchetto Igiene, la semplificazione delle procedure di registrazione, il coinvolgimento degli operatori pubblici e delle imprese e infine gli aspetti sanzionatori introdotti dal Decreto Legislativo 193/07. Il fine della discussione, quello chiarire e uniformare l'applicazione delle recenti novità normative in materia di sicurezza alimentare, offrendo un'occasione di dibattito, sia per il pubblico, che per il privato, per la formulazione di proposte di semplificazione delle procedure previste. Proprio su questo tema, l'intervento di Raffaele Mario Landriscina, segretario provinciale di ConfesercentiBat, "Le associazioni delle imprese. Semplificazione o complicazione". Cambia infatti dal 24 novembre il regime sanzionatorio previsto per il mancato rispetto della disciplina sull'igiene dei prodotti alimentari. In pratica verrà immediatamente applicata la sanzione amministrativa in caso di mancata predisposizione delle procedure di autocontrollo secondo il sistema Haccp, senza possibilità, per gli operatori inadempienti, di regolarizzare la propria posizione entro un termine fissato dagli organi di vigilanza, come accadeva finora. La nuova procedura, prevede la presentazione di una Dia, che proprio per la difficoltà di coordinamento dei Comuni con i vari sportelli, sta diventando una complicazione, invece che una semplificazione. "La nostra lettera, inviata alla Asl e ai sindaci, mirava a conoscere gli aspetti applicativi delle nuove norme ed esprimeva preoccupazione sui livelli sanzionatori, in particolare degli sportelli unici. Il presupposto è che si riesca a fare un salto culturale – che agisca sul livello di prevenzione – fra imprenditori, professionisti, associazioni, Cat e addetti al settore, con lo sviluppo di nuove professioni consulenziali. Solo seguando una procedura con programmi appositi, si evita di perdere tempo e solo evitando di considerare la Asl come un nemico si possono evitare sanzioni. E' importante creare un asse fra noi, le imprese e la Asl, perché, data la difficoltà ad ottenere le certificazioni, bisogna fare in modo che queste divengano poi un punto di forza per la propria attività".