Rifiuti e discariche, a Trani torna lo spettro Ecoerre
Ricorso straordinario al presidente della Repubblica. Il Comune si costituisce in giudizio
martedì 22 marzo 2016
8.25
Non solo la discarica Amiu per rifiuti solidi urbani, che continua ad essere una bomba ecologica con il suo carico di percolato. A pochi metri da quell'impianto c'è il sito in cui la società E.E. srl vorrebbe realizzare un impianto per il trattamento di rifiuti con annessa discarica. E ad oltre 15 anni di distanza dalla prima richiesta presentata dalla Ecoerre all'allora Provincia di Bari, la società barese ha promosso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica il 2 luglio 2014, insieme a un altro ricorso per motivi aggiunti (il 2 dicembre scorso) per l'annullamento, previa sospensiva, della determinazione dirigenziale del 9 aprile 2014 con cui la Regione Puglia aveva negato l'Aia (l'Autorizzazione integrata ambientale), necessaria per realizzare il nuovo impianto a Trani.
Ora il Comune di Trani ha deciso di costituirsi nel procedimento, conferendo l'incarico all'avvocato Vittorio Triggiani per una spesa di 3800 euro. La spesa è solo quella iniziale, ma come si legge nella determina firmata dal segretario generale per la costituzione nel procedimento e l'affidamento dell'incarico legale è necessario «prestare adeguata assistenza giuridica all'Ufficio tecnico, a causa della indisponibilità dell'avvocatura interna ad assumere la difesa per il gravoso carico di cause attualmente gestito».
Ora il Comune di Trani ha deciso di costituirsi nel procedimento, conferendo l'incarico all'avvocato Vittorio Triggiani per una spesa di 3800 euro. La spesa è solo quella iniziale, ma come si legge nella determina firmata dal segretario generale per la costituzione nel procedimento e l'affidamento dell'incarico legale è necessario «prestare adeguata assistenza giuridica all'Ufficio tecnico, a causa della indisponibilità dell'avvocatura interna ad assumere la difesa per il gravoso carico di cause attualmente gestito».