Riforma pesca, Baldassarre e Silvestris: «Chiederemo proroga per la Puglia»

Le nuove dimensioni delle maglie delle reti inadeguate per la pesca

domenica 30 maggio 2010
Proroga per la Puglia per la salvaguardia del patrimonio gastronomico, marittimo e per la tutela della pesca nel Mediterraneo: è questo quello che hanno chiesto oggi gli eurodeputati Raffaele Baldassarre e Sergio Silvestris.

Termina il 31 maggio la possibilità di deroga transitoria alle disposizioni previste dal regolamento del Consiglio 1967/2006, riguardante le misure di gestione per la pesca nel mar Mediterraneo. A partire dal 1 giugno, gli attrezzi trainati dovranno avere una pezza di rete a maglia quadrata da 40 millimetri nel sacco o, su richiesta debitamente motivata da parte del proprietario del peschereccio, una rete a maglia romboidale da 50 millimetri. Le dimensioni delle maglie delle reti sarebbero inadeguate al tipo di pesca che si esegue sulle coste pugliesi, così determinando una riduzione del 50% del pescato, mettendo a rischio la sostenibilità dei costi di gestione, e dunque i posti di lavori nello stesso settore.

«Ci batteremo affinché il patrimonio gastronomico e il futuro dei pescatori pugliesi siano salvaguardati« ha dichiarato Sergio Silvestris. «È comprensibile, da un lato, che il regolamento punti a proteggere il patrimonio marittimo del Mediterraneo; dall'altro, però, bisogna tener presente le tradizioni di ogni singola regione europea». «Troppo spesso, le normative dell'UE prescindono dalle peculiarità e specificità locali - ha affermato l'Onorevole salentino Raffaele Baldassarre - e per questo motivo, ho ritenuto opportuno assieme al collega Silvestris, chiedere una proroga riguardo all'applicazione del Regolamento, per permettere ai nostri pescatori di adeguarsi a normative altrimenti devastanti per il settore».