Sanremo 2020: la tranese Irene Antonucci contro la canzone del rapper mascherato, Junior Cally

Insieme a Revman e Antonia Noviello denuncia in un video la violenza di genere espressa nel testo

martedì 21 gennaio 2020 10.53
Un rapper "poliziotto", un'influencer e un'attrice uniti contro il femminicidio, denunciano con un video, la canzone di Junior Cally, uno dei cantanti in gara della prossima edizione di Sanremo. Revman (questo il nome del rapper poliziotto) che, con le sue canzoni come con il proprio lavoro, combatte la violenza di genere, attraverso un video pubblicato sui suoi profili social, attacca Junior Cally, il rapper mascherato favorevole, a detta dei tre, al femminicidio e che gareggerà tra i 24 big scelti da Amadeus.

"Lally Cally" è il soprannome con cui Revman si riferisce al Rapper Romano, autore di "Strega", la canzone, a suo dire, favorevole alla violenza sulle donne. Revman, insieme all'influencer Antonia Noviello e all'attrice tranese Irene Antonucci, chiedono al rapper romano di togliersi la maschera e affrontare la realtà. «Il rap non è finzione come dice Junior Cally», commenta Revman. «Questa musica è reale e le parole devono essere pesate, è il genere per definizione più ascoltato dai giovani. Tante le campagne di sensibilizzazione su questo tema così importante, mi sembra assurdo che sul palco della musica italiana salga un rapper autore di questi testi. Amadeus aveva definito Sanremo un festival con le donne al centro, così facendo sembra però un festival "un passo indietro"».

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