Scooter della Polizia Locale, la Procura di Trani chiede l'archiviazione

Nella vicenda è coinvolto l'ex comandante della Polizia locale, Antonio Modugno

giovedì 23 gennaio 2014 10.00
A cura di Luigi Lupo
E' giunta alla richiesta d'archiviazione da parte della Procura la vicenda dei cosiddetti scooter d'oro della Polizia locale di Trani: per il sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Maralfa, "il fatto non sussiste". Possono così tirare un sospiro di sollievo, in attesa della sentenza del gip, l'ex comandante della Polizia locale di Trani, Antonio Modugno, e il responsabile dell'ufficio appalti, Edoardo Savoiardo. I due sono stati indagati in merito all'acquisto di due scooter in dotazione alla Polizia locale di Trani. Una fornitura che superò il costo di 18mila euro a fronte di un prezzo di listino che si aggirava intorno ai 6.500 euro. Ma successivamente, con lo sviluppo delle indagini, i magistrati si concentrarono, non sulla discrepanza di prezzi, bensì sul pagamento che sarebbe avvenuto prima della fornitura. Così scattarono le ipotesi di abuso d'ufficio e falso ideologico.

Nell'ultima udienza, però, le posizioni sembrano essere cambiate, tanto che la Procura ha richiesto l'archiviazione. L'ex comandante Antonio Modugno, che ora ricopre medesimo ruolo nel comune di Copertino, assistito dall'avvocato Antonio Florio esulta per gli sviluppi di una vicenda giudiziaria che ha definito «assurda».