Scrittori nel tempo, questa sera a Luna di Sabbia ospite Anton Giulio Mancino

Il terzo incontro con il critico che presenterà il suo ultimo saggio sul caso Moro

giovedì 12 marzo 2015 6.59
A cura di Alessandra Vacca
Questa sera, a partire dalle ore 19.00, presso la libreria Luna di Sabbia, terzo appuntamento della rassegna "Scrittori, letture della contemporaneità" con il critico e saggista cinematografico Anton Giulio Mancino, reduce del Premio Internazionale "Diego Fabbri" 2014, precedentemente assegnato al regista de "L'esorcista" William Friedkin.

Verrà presentato il saggio di cinema "La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio". Un libro di sicuro interesse e mai banale, edito da Bietti nella collana cinematografica Heterotopia. Dialoga con l'autore Vito Santoro, curatore della rassegna letteraria. Il caso Moro è (sempre stato) un labirinto, nel quale ci si perde tra le pieghe di una variopinta letteratura dedicata: storiografica, politica, processuale, d'inchiesta, romanzesca, fantapolitica. Addirittura, fantascientifica. La "Moroteca di Babele" è utile agli spiegazionisti come ai dietrologi, ma continua a scontrarsi con l'impossibilità di arrivare a conclusioni certe.

Rileggere la carriera di Marco Bellocchio per ripercorrere la vicenda Moro, e utilizzare la vicenda Moro per rivedere la filmografia del regista: da "La macchina cinema" a "Gli occhi, la bocca", da "Enrico IV" a "La visione del sabba", fino a "Buongiorno, notte" e "Il regista di matrimoni", Bellocchio ha sempre parlato (anche) del caso Moro, spiega l'autore. Un libro che ha il pregio di spingere a rivedere sotto un'altra luce i film di Bellocchio (e basterebbe questo…), ma anche di avere nuovi strumenti per rileggere una delle pagine più importanti della storia recente italiana.