Scuola, Camero chiede per la Bat l'indirizzo agroalimentare

«Dalla Regione ancora scarsa attenzione»

giovedì 29 luglio 2010
La giunta regionale pugliese con deliberazione 1552 del 5 luglio scorso, nell'ambito dell'istruzione e della formazione tecnica superiore, ha avviato le procedure per la costituzione di una Fondazione di istituti tecnici superiori per l'area tecnologica, ignorando ancora una volta la provincia di Barletta, Andria, Trani.

L'assessore provinciale Pompeo Camero non l'ha presa affatto bene: «Voglio sperare che ci sia ancora tempo e modo per rimediare alla gaffe commessa ed a tal proposito chiedo all'assessore regionale al diritto allo studio e formazione che se Bari avrà la meccatronica e Francavilla Fontana avrà l'avionica, si assegni alla Bat l'agroalimentare».

Camero ha ricordato nella nota le scuole preposte ad accogliere l'indirizzo: l'Istituto tecnico agrario Umberto I (con l'annesso podere Agresti) ad Andria, l'Istituto professionale per l'agricoltura Einaudi a Canosa di Puglia, il centro ricerche Bonomo per la sperimentazione in agricoltura ad Andria, l'azienda agricola provinciale sperimentale silvo-pastorale Cavone a Spinazzola, l'azienda agricola provinciale per la sperimentazione in agricoltura biologica Papparicotta ad Andria. Inoltre, nella Bat sono istituiti ben 4 Gal: il Ponte Lama (Bisceglie - Trani), Le città di Castel del Monte (Andria), Daunia rurale (San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli), Murgia più (Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola).