Sel, campagna contro l'amministrazione Riserbato ai tempi dell'hashtag

Il partito chiede le dimissioni immediate del sindaco

venerdì 19 settembre 2014 7.28
#vattenegigi e #lafasciatelapuoitenere: sono questi i due hashtag creati dal Sel (Sinistra e libertà), per promuovere la battaglia contro l'attuale amministrazione e le dimissioni del primo cittadino. Al sindaco tranese si accusa inefficienza e cattiva amministrazione. Riflettori puntati in particolar modo sulla gestione politica dell'Amiu che, a detta del partito, con gli anni sarebbe caduta in un stato di lento declino provocando una serie di danni per la città con inesorabili conseguenze per il bene pubblico. Vi si riconosce un danno ambientale: «È un danno alla salute e all'intera collettività - dichiarano -. Il sindaco, responsabile politico della cattiva gestione aziendale deve coerentemente dimettersi e consentire che la magistratura intervenga per individuare le responsabilità e chiarire quello che è stato taciuto all'opinione pubblica».

A ciò si aggiungono i danni economici: ancora tanti gli interrogativi e le incognita a cui Riserbato è chiamato a rispondere. «L'apporto di rifiuti urbani, in una discarica più che capiente per quelle quantità, ha fatto incassare all'Amiu Trani circa 600.000 euro al mese. A cosa sono serviti? Quanto hanno inciso quegli incassi sul risultato di esercizio su cui sono stati incassati lauti premi di gestione?»

Infine, il biogas, risorsa potenzialmente preziosa a livello produttivo ma che a Trani non si è riusciti ancora a sfruttare con l'installazione degli adeguati impianti: «Anziché essere una risorsa sono riusciti a farne un danno per la collettività. Sel Trani chiede immediatamente le dimissioni del sindaco Riserbato».