Sequestrata una discarica di letame in via Andria
Denuncia della Folgore: «La puzza arriva anche da qui». Foto e video
mercoledì 4 agosto 2010
Ancora una volta la zona di via Andria si presta a meta preferita per discariche di ogni tipo. I volontari della Folgore, questa mattina hanno individuato un'ampia discarica di letame in un terreno sito a ridosso della statale 16 bis, nei pressi dell'uscita Trani nord, per Andria. La discarica è appena stata posta sotto sequestro dalla Polizia provinciale della Bat.
Le foto e il video dei volontari della Folgore possono documentare la situazione visiva riscontrata, ma non possono documentare la forte puzza che si avverte in un'area di circa un chilometro km da questa discarica, né possono documentare le centinaia e centinaia di mosche presenti in zona. I residenti della zona, anche a Traniweb, avevano denunciato l'aggressione sia dal tanfo asfissiante e sia dalle innumerevoli mosche presenti tutt'intorno.
Spiega Nunzio Di Lauro del gruppo Folgore: «Il letame, proveniente, secondo indiscrezioni, molto probabilmente da qualche allevamento di galline, è stato camuffato misto a terra, forse per non fare rilevare l'origine della tipologia di animali, però ciò non è servito a camuffare l'irresistibile fetore emanato. Chiediamo un immediato intervento delle amministrazioni interessate, affinché venga urgentemente bonificato il sito con spese di bonifica a carico del soggetto che ha compiuto tale infrazione, qualora individuato dall'autorità giudiziaria. I residenti del luogo non possono e non devono sopportare oltre queste emissioni in atmosfera che danno luogo a percezione di odori molesti, rivendicando il sacrosanto diritto ad un'aria salubre e pura»
Le foto e il video dei volontari della Folgore possono documentare la situazione visiva riscontrata, ma non possono documentare la forte puzza che si avverte in un'area di circa un chilometro km da questa discarica, né possono documentare le centinaia e centinaia di mosche presenti in zona. I residenti della zona, anche a Traniweb, avevano denunciato l'aggressione sia dal tanfo asfissiante e sia dalle innumerevoli mosche presenti tutt'intorno.
Spiega Nunzio Di Lauro del gruppo Folgore: «Il letame, proveniente, secondo indiscrezioni, molto probabilmente da qualche allevamento di galline, è stato camuffato misto a terra, forse per non fare rilevare l'origine della tipologia di animali, però ciò non è servito a camuffare l'irresistibile fetore emanato. Chiediamo un immediato intervento delle amministrazioni interessate, affinché venga urgentemente bonificato il sito con spese di bonifica a carico del soggetto che ha compiuto tale infrazione, qualora individuato dall'autorità giudiziaria. I residenti del luogo non possono e non devono sopportare oltre queste emissioni in atmosfera che danno luogo a percezione di odori molesti, rivendicando il sacrosanto diritto ad un'aria salubre e pura»