Servizio Cup ingolfato, si rischia la protesta

Estenuanti attese, arriva la denuncia da parte dell'associazione A.ge.v. (le foto)

venerdì 28 marzo 2014 10.06
Una situazione oramai al limite del sostenibile quella che si registra quotidianamente presso l'ospedale San Nicola Pellegrino a fronte del servizio CUP. File, litigi, schiamazzi: ecco lo scenario che vi si pone appena si varca la soglia dell'ospedale San Nicola Pellegrino. Una situazione non più tollerata dai cittadini che li si rivolgono per le prenotazioni di visite ed esami ma che sta suscitando parecchie polemiche anche da parte dello stesso personale medico.

A portare sotto i riflettori la vicenda è infatti Francesca Micucci, responsabile dell'A.ge.v. Da qualche tempo, infatti, è stata soppressa la postazione Cup per lavori di ristrutturazione presso il plesso di via Imbrani (ex Ospedaletto), che unitamente a quella esistente presso l'ospedale avrebbe dovuto garantire un servizio più rapido e consono alle esigenze dell'utenza. Non dimentichiamoci anche del supporto che a partire dall'inizio del mese di marzo è stato effettuato gratuitamente dalle farmacie locali.

Allo stato attuale l'utenza si riversa presso l'Ospedale di Trani che garantisce solo due unità lavorative dal lunedì al venerdì, con un'affluenza di utenza che supera le 400 richieste quotidiane. Le condizioni di attesa sono ai limiti della sopportazione e del rispetto della persona, senza contare che buona parte è costituita da anziani e ammalati. Quotidianamente sostano per ore intere circa 60 persone in attesa del proprio turno, non ci sono posti a sedere, lo spazio è insufficiente e il servizio Cup è posto nell'area di ingresso dell'ospedale dove transitano persone ed utenti che devono accedere ai reparti, agli ambulatori e agli uffici.

Lo spettacolo che si presenta è pari ad un girone dantesco: cattivi odore, vociare assordante, decine di persone in piedi ed altrettante sul pavimento, pianti di infanti, persone spazientite che urlano e disabili che non godono di priorità ovvero di uno sportello dedicato per carenza di personale.

È inaccettabile che i cittadini che si recano in quel posto, per avere soddisfatti il loro diritto alla salute si ritrovano invece a dover combattere di fronte l'indifferenza dei loro bisogni ed esigenze. Non ricevere giusta attenzione per uno dei diritti fondamentali inalienabili di ogni essere umano, ossia quello alla salute, per una città provincia è davvero mortificante. L'invito dell'A.ge.v. è pertanto quello di provvedimenti seri e celeri da parte dell'Amministrazione Comunale, si tratterà mica del solito "scaricabarile".
Cup intasato
Cup intasato
Cup intasato