Sesta Provincia: la Prefettura a Barletta. A Trani il comando dei Carabinieri.

Maffei: «la sesta Provincia pugliese comincia a connotarsi»

giovedì 6 dicembre 2007
Il sindaco Maffei ha svelato le decisioni del governo circa la collocazione degli uffici nella sesta provincia pugliese. Durante una conferenza stampa il sindaco di Barletta ha anticipato le decisioni prese dal governo centrale e che al momento sono al vaglio della Corte dei Conti: la Prefettura e il comando GdF a Barletta, la Questura ad Andria, il comando dei Carabinieri a Trani:

«E' pervenuta in data odierna, al Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, copia del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale sono stati approvati, sulla base delle indicazioni del Commissario di Governo, il programma d'interventi e il piano finanziario relativi all'istituzione di alcuni uffici statali della sesta Provincia Pugliese.»

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Enrico Letta, nella lettera allegata al Decreto in oggetto e indirizzata al Ministro dell'Interno On. Giuliano Amato, precisa tra l'altro che "Ai fini della corretta applicazione della natura policentrica riconosciuta dalla Legge 148/04 alla provincia di Barletta – Andria – Trani e per il rispetto delle aspettative locali, è importante addivenire ad una equilibrata distribuzione sul territorio sia degli ulteriori uffici statali sia, soprattutto, delle sedi istituzionali della nuova provincia. In particolare, la città di Andria potrebbe diventare, per dimensioni e caratteristiche, sede provvisoria degli organi della provincia, in attesa delle decisioni definitive e permanenti che il Consiglio provinciale dovrà adottare con lo Statuto. Infatti, sarà necessario comunque procedere ad attivare, ancorché provvisoriamente, quelle sedi che consentano il funzionamento delle istituzioni provinciali dalla prima elezione sino alle determinazioni conclusive dell'Ente. Ritengo, perciò, importante affidare alla Tua sensibilità, e per Tuo tramite, a quella dei massimi rappresentanti del Governo sul territorio, l'esigenza che anche in queste nuove scelte – pur nel rispetto delle determinazioni degli enti di autonomia – trovino condivisa e concorde attuazione quei principi policentristici, che costituiscono i presupposti fondativi della nuova Provincia".
In particolare, nel testo del Decreto (firmato dal già citato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e dai Ministri dell'Interno e dell'Economia e delle Finanze) si legge quanto segue in merito al programma di interventi e al connesso piano finanziario:

• Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo, da istituire nel Comune di Barletta: per lavori di ristrutturazione funzionale del complesso architettonico denominato "Real Monte di Pietà", di proprietà privata, sito in via Cialdini, € 3.000.000.

• Questura, da istituire nel Comune di Andria: per lavori di ampliamento ed adeguamento strutturale e funzionale dell'immobile di proprietà comunale, sito in via Indipendenza, € 7.500.000.

Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, da istituire nel Comune di Trani: per lavori di ampliamento ed adeguamento strutturale dell'immobile, di proprietà demaniale, già sede del Comando dei Carabinieri, in Corso Imbriani, € 3.500.000; Per la realizzazione dell'immobile da destinare ad alloggi, in area di proprietà comunale da acquistare, € 5.000.000.

• Comando Provinciale della Guardia di Finanza, da istituire nel Comune di Barletta: per lavori di adeguamento funzionale dell'immobile, di proprietà demaniale, già sede del Comando della Guardia di Finanza, € 2.000.000. Gli immobili riguardanti la Prefettura e la Questura, saranno assunti in locazione del Ministero dell'Interno.

Il Sindaco Maffei ha sottolineato con soddisfazione che «La sesta Provincia pugliese comincia a connotarsi. Questo decreto premia il lavoro compiuto in un clima di collaborazione per favorire decisioni rispondenti alle aspettative delle comunità. Un cammino non semplice, ma nella logica di chi ritiene di non aver smarrito lo spirito aggregante, la volontà e l'entusiasmo di progettare collegialmente l'avvenire del territorio che si riconosce nella nuova Provincia».