Settembre, per Ferrante tempo di "saldi di fine stagione"

Il segretario cittadino dello Sdi sui recenti avvenimenti in giunta

giovedì 21 settembre 2006
«La legge dice che il Sindaco nomina gli assessori sulla base di un rapporto fiduciario che a detta del Sindaco, nei giorni scorsi, è venuto meno nei confronti di un assessore. In realtà, e questo lo sanno anche le pietre, il rapporto fiduciario è venuto meno non perché il Sindaco non si fidi più dell'operato dell'assessore, ma semplicemente perché il gruppo consiliare di riferimento sul Pug si è spaccato.
Ed allora l'amara realtà è che il Sindaco ha utilizzato l'arma del ricatto politico per far votare il Pug e non essendoci riuscito nei confronti della sua stessa ex maggioranza oggi fa pagare il conto. Ma che credibilità può avere un Sindaco che pur di rimanere attaccato alla poltrona caccia assessori, accoglie due ex candidati Sindaco che hanno barattato il voto in Consiglio comunale con qualche poltroncina per gli amici e si ritrova ad avere una maggioranza artificiale che si è fatto da sé e che non ha ricevuto il consenso popolare.
Infatti nel 2003 la città ha votato un Sindaco ed una squadra di consiglieri che avrebbero dovuto affiancarlo nella realizzazione di un programma su cui aveva ottenuto la fiducia; oggi la geografia politica della maggioranza è stata completamente ridisegnata e la contestualità dell'allargamento del gruppo consiliare proprio dell'assessore oggi revocato senza dubbio prelude a nuovi scenari che probabilmente lo stesso Sindaco ignora.
L'amara conclusione è che oggi alla guida della città c'è un gruppo di persone tenute insieme solo dalle indennità e da qualche orticello di potere che però col passare del tempo diventerà arido come lo spettacolo che si sta offrendo alla città.»
Fabrizio Ferrante
Sdi Trani