Sì è spento l'avvocato Friggione, Toga di Platino del Foro di Trani

Aveva 92 anni: una vita tra professione, famiglia ma anche impegno politico

sabato 16 ottobre 2021 10.35
A ogni città sono le persone a dare una identità, a disegnare il profilo. Il foro di Trani per tradizione e storia vanta professionisti che quel profilo hanno contribuito a renderlo onorevole e prestigioso.

Tra essi vi è senza dubbio l'avvocato Giovanni Friggione, deceduto ieri all'età di 92 anni circondato dall'affetto dei suoi cari, la moglie, signora Mara, le figlie Paola e Luciana e le adorate nipoti.

Iscritto all'albo degli avvocati il 31 gennaio del 1955, l'avvocato Friggione nel 2018 era stato insignito dall'ordine degli avvocati di Trani della "Toga di Platino", onorificenza per i suoi sessant'anni di iscrizione all'albo in realtà raggiunti già tre anni prima, nel 2015.

La sua presenza nell'albo è continuata fino all'ultimo, "La toga l'ha accompagnato davvero tutta la vita" come hanno riferito le figlie Paola e Luciana, che da lui hanno ereditato la passione giuridica, condividendola in un rapporto professionale e umano che per loro ha costituito un faro di vita: "Un vero combattente, che ci ha insegnato a resistere fino all'ultima onda e a mantenere la barra dritta anche nei mari più agitati : e l'ha dimostrato continuando a frequentare lo studio finché ha potuto, per approfondire temi e questioni giuridiche e a interessarsi sempre del dibattito sociale e politico, ma anche nei suoi ultimi giorni, nei suoi ultimi istanti, dimostrandoci coraggio e serenità".

L'avvocato Friggione si è contraddistinto per la professione di civilista ma la sua impronta legata a doppio filo con il suo impegno politico e nel diritto del lavoro, tanto da aver collaborato nei lavori di elaborazione e composizione dello Statuto dei Lavoratori con Gino Giugni e aver militato nelle file del PCI, rivestendo più volte negli anni '70 il ruolo di consigliere comunale a Trani.

Nel tribunale di Trani è ricordato anche per la sua ironia intelligente, sempre misurata, per il garbo e il rispetto nei confronti dei colleghi anziani ma anche dei più giovani - i suoi tanti praticanti lo ricordano come un maestro di vita oltre che di professione - con i magistrati e con il personale di cancelleria.

Raffinato intellettuale, amante di arti, musica, letteratura - chi lo conosceva bene sa della sua grande ammirazione per Pasolini- ha per anni collaborato con la prestigiosa rivista di studi filosofici "Il cannocchiale".

Di lui si ricorda la profonda amicizia con l'artista tranese Ivo Scaringi e il sostegno alle attività culturali della città, prima su tutte "I dialoghi di Trani" con la Associazione culturale "La Maria del Porto".

Ma anche il suo profondo amore per la terra, la campagna , espressioni di una umanità ricca e profonda ma anche di un animo semplice e di grande umiltà.

Profondo il cordoglio espresso dal presidente del Consiglio dell'Ordine, avv. Tullio Bertolino, ma anche del responsabile del PD di Trani Fernando Riccio, che "con grande dispiacere e dolore ricorda Giovanni Friggione, tante volte consigliere comunale e capogruppo dell'allora P.C.I. nel Consiglio comunale di Trani, durante la prima Repubblica e con il partito si associa al dolore dei familiari ed esprime le sue più vive condoglianze per la grave perdita".