"Sistema Trani", dal Riesame tutti ai domiciliari i tre in carcere

Regge l'accusa del Pm, nulla di fatto per il sindaco Riserbato

martedì 30 dicembre 2014
Tutti ai domiciliari i sei indagati arrestati il 20 dicembre per l'inchiesta Sistema Trani. Il Tribunale della Libertà di Bari ha disposto gli arresti domiciliari per i tre indagati ancora in carcere e cioè per l'ex vicesindaco Peppino Di Marzio, per l'ex consigliere comunale Maurizio Musci, per il consigliere comunale Nico Damascelli.

Il Tribunale barese invece non ha disposto la revoca dei domiciliari per il Sindaco Gigi Riserbato e per l'ex amministratore unico di Amiu Antonello Ruggiero, che già li aveva ottenuti all'esito dell'interrogatorio di garanzia. Dunque in attesa delle motivazione del Tribunale del Riesame è evidente che regge l'impianto accusatorio del Pm Michele Ruggiero, consacrato nell'ordinanza del Gip del Tribunale di Trani Francesco Messina. Difatti, le uniche modifiche all'ordinanza riguardano il profilo cautelare per Di Marzio, Musci e Damascelli.

Le motivazioni chiariranno se la graduazione delle misure nei loro confronti dipende anche o solo dai rispettivi interrogatori di garanzia. Per Riserbato è comunque attesa la pronuncia del Gip Messina sull'istanza propostagli dai difensori Mario Malcangi e Rinaldo Alvisi promossa a conclusione dell'interrogatorio e a cui il Pm Ruggiero si oppose onde poter svolgere atti d'indagine necessitati proprio dalle difese del Sindaco. Ai domiciliari si trova anche Edoardo Savoiardo: l'udienza per la trattazione del suo ricorso al Tribunale del Riesame non era fissata per oggi.