«Spiagge sporche e sabbia che non c’è più»

I Verdi segnalano al Comune e alla Procura i problemi del litorale tranese

lunedì 19 luglio 2010
Non solo le spiagge sporche. A Trani ci sono anche ampi tratti di spiaggia che misteriosamente spariscono. E non per effetto dell'erosione marina. A denunciarlo sono i Verdi, che presto presenteranno un dettagliato esposto alla procura di Trani per il tratto di costa a Nord cosiddetto "San Marco Sud", dove sembra che sia scomparso un largo tratto di spiaggia, non è chiaro se per effetto dello sversamento a mare di lastroni di pietra o per il prelievo di grossi quantità di sabbia dalla stessa ad opera di ignoti.

«Ci sembra – dice il capogruppo consiliare dei Verdi, Michele di Gregorio - un fenomeno preoccupante che dovrebbe fare intervenire al più presto la polizia municipale per eseguire i rilievi e scoprire il mistero». Non è la prima segnalazione dei Verdi alla procura. Qualche tempo fa ce n'è stata una per situazioni di presumibile illegittimità lungo il tratto a Sud nella zona delle cosiddette "Conche" A tutto questo si aggiungono l'atavico problema delle discariche ritrovate lungo la costa (vedi quella di via Finanzieri individuata alcuni giorni fa) e quello della pulizia.

«Questa – dice il consigliere Francesco Laurora - nonostante gli annunci, evidentemente non comprende larghi tratti a Sud dopo il lido Matinelle o a Nord quello denominato San Marco Sud, assiduamente frequentati da numerosi bagnanti. Irrisolvibile risulta anche il problema dei cestini portarifiuti che sono quasi assenti o in ogni caso insufficienti, lungo le stesse zone centrali: anche installare dei cestini per i rifiuti a Trani sembra essere una cosa impossibile».

«Noi, come detto, per parte nostra – conclude di Gregorio - abbiamo fatto rilevi fotografici che allegheremo all'esposto che presenteremo alla Procura della Repubblica per la zona San Marco Sud. Restiamo in attesa di verificare se almeno la pulizia della costa o l'installazione dei cestini per i rifiuti sono "missioni" possibili per gli amministratori».