Spostamento delle giostrine: un gestore risponde al Presidente Laurora

«Perché soltanto adesso, insorge sulla questione delle giostrine?»

sabato 16 settembre 2006
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Pietro Lestingi sulle dichiarazioni fatte dal Presidente del Consiglio comunale in merito alla questione giostrine: «La precisazione da lei fatta è un fiore all'occhiello che non credo possa esserle utile politicamente per consentirle una longevità, ne come consigliere comunale ne tanto meno come presidente del consiglio, carica che dimostra con il suo intervento, di ricoprire in maniera non del tutto ortodossa. Infatti non rientra nei compiti del presidente del consiglio fare interventi come lei ha fatto. Si ricordi che il Presidente del Consiglio, deve assumere un atteggiamento del tutto imparziale, cosa che lei non ha mai dimostrato finora, tanto e' vero che molti consiglieri si sono sempre lamentati di non aver ricevuto per tempo, tutti gli atti necessari alle vari discussioni in sede consigliare. Detto questo, a proposito del suo intervento lei dovrebbe spiegare perché soltanto adesso, insorge sulla questione delle giostrine. Forse vuol fare da sponda all'operato dell'Ufficio Tecnico Comunale per attenuarne le (pesanti) responsabilità e spostare l'attenzione su una questione MAI sollevata? Caro Presidente, il mescolamento delle acque non le è riuscito. Sa perché? Perchè contro di me è stata avviata l'esecuzione di una ordinanza che obbligava il trasferimento delle mie giostrine sul Largo Chiarelli. Pertanto la verifica della sicurezza delle mie strutture, doveva essere effettuata prima del trasferimento e determinare così un eventuale procedimento in quelle direzioni. Cosa che non è avvenuta. Anzi, le dirò di più, adesso sono io che pretendo che il Comune mi metta in piena funzionalità le giostrine così com'erano prima del trasferimento. Ma su ciò ce la vedremo in seguito. Per ora mi basta soltanto segnalarle, la inopportunità del suo intervento. Ad una prossima precisazione.» Piero Lestingi