Suolo pubblico solo agli esercenti che non sfruttano i dipendenti: insorge Potere al Popolo
Il movimento tranese chiede al sindaco un incontro il prima possibile
sabato 12 maggio 2018
Il Comune non può e non deve consentire che gli esercenti commerciali concessionari di suolo pubblico, nonché gli assegnatari di incarichi e servizi professionali possano sfruttare il lavoro nero, irregolare e sottopagato dei propri dipendenti e dei propri collaboratori, violando la contrattazione collettiva e la legislazione sul lavoro, sulla previdenza e sulla sicurezza. A tal fine, oggi, Potere al Popolo di Trani ha protocollato una richiesta di incontro al sindaco Amedeo Bottaro.
Gli obiettivi sono: proporre all'amministrazione tranese l'adozione della delibera n. 100 del Comune di Napoli, che inibisce la concessione di suolo pubblico a quegli esercenti commerciali che sfruttano il lavoro nero, irregolare e sottopagato dei propri dipendenti; dare attuazione al principio dell'equo compenso nelle procedure comunali di acquisizione di servizi professionali, cosí come previsto dal d.l. 148/17, convertito nella legge 172/17, e sulla scorta della delibera n. 29/18 della Regione Toscana; individuare nuovi strumenti amministrativi che contrastino lo sfruttamento di tutti quei lavoratori, compresi gli autonomi, i professionisti e le partite iva che collaborino con gli assegnatari di incarichi e servizi professionali.
Nei prossimi giorni depositeremo delle richieste analoghe analoga ai Sindaci dei Comuni di Andria e Canosa di Puglia, mentre sono in fase di completamento gli incontri con i candidati Sindaco di Barletta. Lo sfruttamento dei lavoratori deve finire, e deve finire ovunque.
Giovanni Doria, Potere al Popolo
Gli obiettivi sono: proporre all'amministrazione tranese l'adozione della delibera n. 100 del Comune di Napoli, che inibisce la concessione di suolo pubblico a quegli esercenti commerciali che sfruttano il lavoro nero, irregolare e sottopagato dei propri dipendenti; dare attuazione al principio dell'equo compenso nelle procedure comunali di acquisizione di servizi professionali, cosí come previsto dal d.l. 148/17, convertito nella legge 172/17, e sulla scorta della delibera n. 29/18 della Regione Toscana; individuare nuovi strumenti amministrativi che contrastino lo sfruttamento di tutti quei lavoratori, compresi gli autonomi, i professionisti e le partite iva che collaborino con gli assegnatari di incarichi e servizi professionali.
Nei prossimi giorni depositeremo delle richieste analoghe analoga ai Sindaci dei Comuni di Andria e Canosa di Puglia, mentre sono in fase di completamento gli incontri con i candidati Sindaco di Barletta. Lo sfruttamento dei lavoratori deve finire, e deve finire ovunque.
Giovanni Doria, Potere al Popolo