Tarantini: «La mia indennità ridotta, altro che raddoppiata»

Giuseppe Tarantini replica, con una lettera aperta, al segretario cittadino dei Ds

martedì 24 ottobre 2006
«Egregio signor Corraro, se solo si fosse informato che la mia indennità di sindaco non solo non è stata mai raddoppiata come falsamente affermato dal suo partito, ma addirittura è stata ridotta, avrebbe fatto a meno di stupirsi della mia decisione di adire le vie legali. Le sue affermazioni fatte contro di me sono totalmente false, semplicemente perché è stata una mia precisa volontà, voler ridurre la mia indennità di sindaco rispetto a quella che avevo trovato e che mi spettava. Le bugie non si dicono né nella vita privata, né tanto meno nella vita pubblica: per questo adesso dovrà risponderne nelle sedi competenti. La invito caldamente, inoltre, a riservare ogni altra considerazione "di natura umana" ai suoi amici e non certo alla mia persona, così come la invito ad evitare dichiarazioni dal sapore minatorio come quelle con cui dice di voler sottoporre all'attenzione giudiziaria il panorama amministrativo e politico. Tali scomposte dichiarazioni non servono certo a migliorare la sua posizione. Piuttosto, se avesse avuto la presenza di spirito di chiedere scusa per le affermazioni fatte, avrebbe evitato spiacevoli conseguenze. Prendo atto, invece, che l'onestà intellettuale non le appartiene». Giuseppe Tarantini