«Tarantini non ha mai fatto mancare l'aiuto alla Fortis»

Fabrizio Sotero vede nel sindaco il miglior coordinatore Pdl possibile. Per il successore, il consigliere indica il modello Torino

sabato 12 marzo 2011
Fra i pochi politici (se non l'unico) ad aver seguito da vicino le vicende della Fortis Trani per tutta la stagione e ad aver sottoscritto l'abbonamento, Fabrizio Sotero commenta le recenti vicissitudini della prima squadra della città. «Noto con grande stupore - dice - che, ora, molti politici, specie oppositori o extra consiliari, sono divenuti sostenitori della Fortis. Questo non può che farmi piacere. Ma codesti signori dov'erano in agosto quando la squadra prese forma? Io sono uno dei pochissimi che ha pagato l'abbonamento in tribuna vip a 300 euro ed ha più volte cercato di sollecitare l'intero Consiglio comunale al fine di contribuire alla causa Fortis. L'interesse era pari a zero. Oggi magari c'è da farsi un po' di pubblicità, lo capisco ma prego i sostenitori politici dell'ultim'ora di evitare di scrivere cose di cui non sono informati. Il sindaco Tarantini non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla Fortis, il suo impegno è stato incessante, questa è la verità».

Sotero chiama in causa Tarantini anche sul fronte politico. «Ha saputo guidare la coalizione con autorevolezza, mostrando una leadersheap riconosciuta e condivisa da tutte le forze politiche che compongono la coalizione di centrodestra al governo della città. Bisogna dirgli grazie per il suo operato». Sul successore, Sotero la pensa così: «Capisco bene che tutti siano interessati al nome del candidato, giornalisticamente parlando la cosa appare più interessante, ma a mio avviso, almeno in questa fase, non è preminente. Penso che noi consiglieri comunali uscenti dalla prima esperienza amministrativa dobbiamo essere pronti a prenderci molte più responsabilità rispetto a questa consiliatura. Da noi deve partire un segnale forte per costruire un programma di governo per la prossima amministrazione comunale. Propongo di istituire subito un tavolo politico per costruire una proposta politica che si rivolga a tutti i ceti produttivi, alle professioni, alla classe imprenditoriale, a tutte le forze vive della città interessate a partecipare attivamente allo sviluppo di Trani. Necessariamente e orgogliosamente si dovrà partire rivendicando i tanti risultati raggiunti dalle due amministrazioni guidate da Tarantini, cominciando dal nuovo volto della città dal punto di vista delle opere pubbliche, proseguendo con importanti provvedimenti in ambito urbanistico, raccontando come ci sia stata una decisiva sterzata verso lo sviluppo turistico della città».

Per Sotero, l'utilizzo dello strumento dei forum cittadini potrebbe essere importante per permettere il coinvolgimento della gente. «Molto è stato fatto e bene. Ricordate tutti in che situazione disastrosa era la città all'indomani dell'amministrazione Avantario? Vi ricordate la sagra della salsiccia che lustrava la zona porto? Vi ricordate com'era la biblioteca? Piazza Teatro? Per proseguire, a mio avviso, si potrebbe partire da un maggiore controllo del territorio con i vigili di quartiere, da una maggiore cura al manto stradale e da una migliore organizzazione dell'apparato amministrativo».

Sull'individuazione del candidato sindaco, Sotero chiede che sia «autorevole, condiviso e che possa garantire entusiasmo, freschezza, soprattutto garantire la vittoria. Nessuna preclusione sul nome, anzi si potrebbe pensare ad un meccanismo di pubblico sondaggio (come già sperimentato a Torino dal centrodestra) naturalmente non vincolante, ma che dia una idea sul gradimento dei cittadini verso questo o quel candidato per poter vincere le elezioni».

Il primo passaggio nel centrodestra è la definizione dell'assetto del partito di maggioranza relativa, di cui Sotero fa parte: «Sono impegnato e lavoro per l'unità della nostra compagine. Sarò un sognatore, ma penso che con spirito costruttivo si debba cercare una soluzione che unisca tutti. Mi sembra evidente che la figura del sindaco Tarantini sarebbe di garanzia per tutte le anime del Popolo della Libertà». E, sempre in casa centrodestra, Sotero fa i suoi personali complimenti ai ragazzi che hanno avviato un progetto innovativo come la web tv della destra giovanile. «Ne condivido totalmente lo spirito, fare politica non è una cosa di cui vergognarsi, ma di cui essere orgogliosi poiché si è al servizio della collettività. Plauso al direttore Davide Basso».