Tari 2025, aumenti e disagi: il Circolo Mcl scrive al Sindaco di Trani
Richiesti chiarimenti su rincari, assenza di agevolazioni e mancato utilizzo del sistema Rfid per una tariffa più equa
giovedì 20 novembre 2025
11.07
Il Circolo MCL (Movimento Cristiano Lavoratori) di Trani, attraverso una lettera firmata dal presidente Prof. De Simone, ha indirizzato una formale richiesta di chiarimenti al Sindaco Amedeo Bottaro in merito alla gestione della TARI (Tassa sui Rifiuti) e del TEFA (tributo provinciale per l'ambiente) per l'anno 2025.
Nella missiva si evidenzia un forte stato di preoccupazione tra i cittadini, in particolare tra le fasce più deboli della popolazione come anziani, famiglie a basso reddito e nuclei fragili. A preoccupare maggiormente è l'aumento della TARI del 7% rispetto al 2024, giudicato non motivato in modo pubblico e dettagliato.
Tra le criticità sollevate figurano:
- La mancanza di un bollettino unico per il pagamento, che costringe molti cittadini a più spostamenti per saldare gli importi dovuti.
- L'assenza di bonus rifiuti comunali per categorie fragili, attivi invece in diversi altri comuni italiani.
- La mancata applicazione degli sconti promessi ai cittadini dotati di chip RFID, inizialmente annunciati come incentivo per la riduzione dei rifiuti.
- L'inutilizzo dei cassonetti interrati con RFID, che consentirebbero l'applicazione di una tariffazione puntuale più equa, basata sulla reale produzione di rifiuti.
Il Circolo MCL chiede infine la pubblicazione di un comunicato ufficiale che chiarisca i criteri tariffari adottati, l'introduzione di un sistema di pagamento semplificato, l'attivazione di agevolazioni economiche comunali e l'effettiva messa in funzione del sistema RFID per una gestione più trasparente ed efficiente del ciclo dei rifiuti.
Nella missiva si evidenzia un forte stato di preoccupazione tra i cittadini, in particolare tra le fasce più deboli della popolazione come anziani, famiglie a basso reddito e nuclei fragili. A preoccupare maggiormente è l'aumento della TARI del 7% rispetto al 2024, giudicato non motivato in modo pubblico e dettagliato.
Tra le criticità sollevate figurano:
- La mancanza di un bollettino unico per il pagamento, che costringe molti cittadini a più spostamenti per saldare gli importi dovuti.
- L'assenza di bonus rifiuti comunali per categorie fragili, attivi invece in diversi altri comuni italiani.
- La mancata applicazione degli sconti promessi ai cittadini dotati di chip RFID, inizialmente annunciati come incentivo per la riduzione dei rifiuti.
- L'inutilizzo dei cassonetti interrati con RFID, che consentirebbero l'applicazione di una tariffazione puntuale più equa, basata sulla reale produzione di rifiuti.
Il Circolo MCL chiede infine la pubblicazione di un comunicato ufficiale che chiarisca i criteri tariffari adottati, l'introduzione di un sistema di pagamento semplificato, l'attivazione di agevolazioni economiche comunali e l'effettiva messa in funzione del sistema RFID per una gestione più trasparente ed efficiente del ciclo dei rifiuti.