Tassa rifiuti, ecco come e quando pagarla: le decisioni del Consiglio comunale
Fissate quattro scadenze tra maggio e ottobre
venerdì 10 marzo 2017
Il Consiglio comunale ha approvato il provvedimento in materia di scadenza e riscossione dell'Imposta unica comunale (Iuc), per la sola parte relativa alla Tari (ovvero la tassa rifiuti). Il versamento di quest'ultima per l'anno 2017 prevede quattro scadenze: 1^ rata il 2 maggio; 2^ rata il 30 giugno; 3^ rata il 31 agosto 2017 e 4^ rata il 31 ottobre.
Il provvedimento stabilisce altresì che le rate in acconto saranno commisurate all'80% delle tariffe Tari vigenti per l'anno 2016; l'intero importo dell'acconto potrà essere versato in un'unica soluzione entro il 30 giugno; la rata a saldo/conguaglio sarà calcolata sulla base dell'importo annuo dovuto a titolo di Tari 2017 tenuto conto del regolamento, del Pef e delle tariffe ; ai contribuenti venga trasmesso, anche per posta, l'invito di pagamento dell'acconto Tari 2017 e modelli F24 precompilati entro la data di scadenza della prima rata di acconto. Stabilisce inoltre che siano inviati ai contribuenti per il saldo/conguaglio, tramite raccomandata, avvisi di pagamento e modello precompilati. Per i pagamenti ci sarà un tempo massimo di 60 giorni; in caso di mancata emissione della rata s'incorrerà in sanzioni.
Durante il dibattito in aula, Aldo Procacci ha subito presentato una pregiudiziale, perché il provvedimento proposto contemplava - ha spiegato - una modifica al regolamento con necessità di parere dei revisori dei conti. Per questo ha chiesto il ritiro del punto. Il Consiglio, però, l'ha respinta (con 5 voti a favore e 15 contrari, 2 astenuti).
L'assessore alle Finanze, Luca Lignola, ha ricordato che la tariffa dei rifiuti deve consentire di coprire interamente il costo del servizio. Ma gli ha replicato, seccamente, di nuovo Procacci. «In assenza del Pef non si conosce nemmeno il costo del servizio e, quindi, poi si dovrà fare il conguaglio per determinare l'importo reale della Tari». La collega Maria Grazia Cinquepalmi ha, invece, puntato il dito con il progetto dell'amministrazione di affidare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per 6-8 anni all'Amiu. Questo non sarebbe possibile per l'obbligo di indire gare a livello di Aro, dunque insieme alle città che di questa fanno parte (quindi Barletta e Bisceglie).
Il provvedimento che stabilisce le nuove quattro scadenze è stato approvato, alla fine, con 16 voti a favore e 5 astenuti. Non è stata invece approvata l'immediata esecutività del provvedimento.
Il provvedimento stabilisce altresì che le rate in acconto saranno commisurate all'80% delle tariffe Tari vigenti per l'anno 2016; l'intero importo dell'acconto potrà essere versato in un'unica soluzione entro il 30 giugno; la rata a saldo/conguaglio sarà calcolata sulla base dell'importo annuo dovuto a titolo di Tari 2017 tenuto conto del regolamento, del Pef e delle tariffe ; ai contribuenti venga trasmesso, anche per posta, l'invito di pagamento dell'acconto Tari 2017 e modelli F24 precompilati entro la data di scadenza della prima rata di acconto. Stabilisce inoltre che siano inviati ai contribuenti per il saldo/conguaglio, tramite raccomandata, avvisi di pagamento e modello precompilati. Per i pagamenti ci sarà un tempo massimo di 60 giorni; in caso di mancata emissione della rata s'incorrerà in sanzioni.
Durante il dibattito in aula, Aldo Procacci ha subito presentato una pregiudiziale, perché il provvedimento proposto contemplava - ha spiegato - una modifica al regolamento con necessità di parere dei revisori dei conti. Per questo ha chiesto il ritiro del punto. Il Consiglio, però, l'ha respinta (con 5 voti a favore e 15 contrari, 2 astenuti).
L'assessore alle Finanze, Luca Lignola, ha ricordato che la tariffa dei rifiuti deve consentire di coprire interamente il costo del servizio. Ma gli ha replicato, seccamente, di nuovo Procacci. «In assenza del Pef non si conosce nemmeno il costo del servizio e, quindi, poi si dovrà fare il conguaglio per determinare l'importo reale della Tari». La collega Maria Grazia Cinquepalmi ha, invece, puntato il dito con il progetto dell'amministrazione di affidare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per 6-8 anni all'Amiu. Questo non sarebbe possibile per l'obbligo di indire gare a livello di Aro, dunque insieme alle città che di questa fanno parte (quindi Barletta e Bisceglie).
Il provvedimento che stabilisce le nuove quattro scadenze è stato approvato, alla fine, con 16 voti a favore e 5 astenuti. Non è stata invece approvata l'immediata esecutività del provvedimento.