Tenta il furto di 2 giubbotti in boutique: arrestato
In manette un 41enne pluripregiudicato di Andria. L'uomo aveva minacciato proprietaria e commessa
lunedì 18 marzo 2013
10.30
Nella tarda mattinata di venerdì alla centrale operativa del Commissariato di Trani è giunta una segnalazione telefonica relativa ad un furto in atto all'interno di una boutique del centro. Sul posto si è subito portata una pattuglia della squadra volante.
Arrivati al negozio, la proprietaria ha riferito agli agenti che, poco prima, un presunto cliente era entrato all'interno del suo negozio per provarsi dei capi. Una volta uscito dal camerino, la proprietaria aveva notato che, dal piumino dell'uomo, fuoriusciva il colletto di un altro giubbotto, e, quindi, una volta vicino all'uscita del negozio, gli aveva intimato di lasciarlo. L'uomo aveva reagito minacciandola che, se avesse continuato con le sue supposizioni, l'avrebbe denunziata. La donna non si era persa d'animo e, dopo aver invitato il soggetto a mostrarle quando nascosto sotto il giubbotto che indossava, ricevendo invece delle espressioni verbali sempre più aggressive, si era portata in strada e, urlando, aveva chiesto aiuto ai passanti. Un giovane, attirato dalla urla, era corso in direzione della donna inducendo il malfattore a rientrare in camerino per disfarsi dei due giubbotti che aveva occultato sotto il suo piumino dopo aver eliminato i dispositivi anti-taccheggio con una pinza.
La proprietaria intanto è riuscita a chiamare la Polizia. L'uomo, per guadagnarsi l'impunità, aveva minacciato una commessa dicendole che, se non gli avesse consentito la fuga, l'avrebbe percossa, accompagnando con dei gesti eloquenti le sue parole. Troppo tardi. Gli agenti bloccavano il malvivente,che veniva identificato. In manette è finito Michele Di Gennaro, pluripregiudicato andriese di 41 anni, a cui ora vengono contestati i reati di tentata rapina impropria e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Recuperata la merce, Di Gennaro è stato arrestato.
Arrivati al negozio, la proprietaria ha riferito agli agenti che, poco prima, un presunto cliente era entrato all'interno del suo negozio per provarsi dei capi. Una volta uscito dal camerino, la proprietaria aveva notato che, dal piumino dell'uomo, fuoriusciva il colletto di un altro giubbotto, e, quindi, una volta vicino all'uscita del negozio, gli aveva intimato di lasciarlo. L'uomo aveva reagito minacciandola che, se avesse continuato con le sue supposizioni, l'avrebbe denunziata. La donna non si era persa d'animo e, dopo aver invitato il soggetto a mostrarle quando nascosto sotto il giubbotto che indossava, ricevendo invece delle espressioni verbali sempre più aggressive, si era portata in strada e, urlando, aveva chiesto aiuto ai passanti. Un giovane, attirato dalla urla, era corso in direzione della donna inducendo il malfattore a rientrare in camerino per disfarsi dei due giubbotti che aveva occultato sotto il suo piumino dopo aver eliminato i dispositivi anti-taccheggio con una pinza.
La proprietaria intanto è riuscita a chiamare la Polizia. L'uomo, per guadagnarsi l'impunità, aveva minacciato una commessa dicendole che, se non gli avesse consentito la fuga, l'avrebbe percossa, accompagnando con dei gesti eloquenti le sue parole. Troppo tardi. Gli agenti bloccavano il malvivente,che veniva identificato. In manette è finito Michele Di Gennaro, pluripregiudicato andriese di 41 anni, a cui ora vengono contestati i reati di tentata rapina impropria e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Recuperata la merce, Di Gennaro è stato arrestato.