Trani alza la voce per la Palestina: «Fermare subito il genocidio»

In tanti all'incontro con Luisa Morgantini promosso da Sinistra Italiana

sabato 2 agosto 2025 6.54
A cura di Carla Penza
Si è svolto giovedì 1 agosto, in Via Barisano da Trani, l'incontro pubblico intitolato "Fermare il genocidio in Palestina", promosso dal circolo cittadino di Sinistra Italiana Trani. L'iniziativa fa parte della campagna nazionale "Occhi in Palestina – Il racconto" e mira a dare voce a chi, da mesi, sta denunciando i crimini perpetrati ai danni della popolazione palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza.

In un contesto internazionale dominato da silenzi, ambiguità e complicità, gli organizzatori hanno voluto ribadire con fermezza che quanto stava avvenendo non poteva essere ignorato. La posizione espressa è stata netta: in Palestina è in corso un genocidio e la comunità internazionale ha il dovere di intervenire. Durante l'incontro hanno partecipato al dibattito Nico Bavaro, della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, e Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento Europeo e attivista di AssoPace Palestina. L'incontro è stato moderato da Lia Parente, Consigliera comunale di Trani.

Luisa Morgantini ha affermato: "C'è una profonda crisi del diritto internazionale: esso viene calpestato, è ormai morto. È diventato una finzione, un'apparenza vuota. Eppure, noi dobbiamo continuare a crederci, dobbiamo renderlo comprensibile, perché è importante farsi capire. Serve renderlo vivo nelle parole e nelle azioni, non lasciarlo soltanto nei libri". "Ho conosciuto - ha aggiunto - una ragazza palestinese straordinaria con una forza incredibile e mi ha detto che non si dovrebbe parlare di diritto internazionale perché secondo lei non esiste. L'Europa sembra aver abbandonato l'idea della pace ed essersi alleata con chi alimenta odio e violenza. La situazione diventa sempre più grave: più di mille famiglie israeliane, ubriacate dal fanatismo di figure come Daniella Weiss, hanno marciato verso Gaza, dicendo apertamente di voler vedere il mare di Gaza perché appartiene a loro".

L'iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione, informazione e mobilitazione per la cittadinanza e si è evidenziato quanto Trani debba divenire parte attiva di una battaglia globale per i diritti, la pace e la dignità dei popoli.
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