Trani "Capitale della ristorazione": nasce l'associazione Fipe Ristoratori Trani

Un progetto per crescere anche a livello internazionale

mercoledì 21 ottobre 2020
A cura di Lucia De Mari
Trani "Capitale della ristorazione". E non soltanto della Puglia: bisogna andare oltre, e le potenzialità ci sono tutte. Lo sanno bene i titolari di Corteinfiore, Quintessenza, Gallo, Le Lampare al Fortino, Casa Sgarra, La Banchina, Palazzo Filisio, e Aquae, che già singolarmente sono delle eccellenze. Ma insieme si può fare di più: nasce così l'associazione "Fipe Ristoratori Trani", nell'ambito della Confcommercio, con otto ristoranti tranesi che hanno voglia di crescere ancora insieme al territorio e alla sua economia, con l'obiettivo di fare rete e puntare su quella che è una grande scommessa, che può contare già su una solida base.

Michele Matera, i fratelli Di Gennaro, Alessandro Gallo, Antonio Del Curatolo, i fratelli Sgarra, Vincenzo Perna, Gabriele Renda e Mario Pietro Cimino, insieme formano una squadra davvero straordinaria. "E così si è deciso di fondare questa associazione – spiega Nicola Pertuso, che della Federazione italiana pubblici esercizi è presidente regionale e membro del direttivo nazionale - per rafforzare la propria esperienza, e soprattutto per condividere una nuova progettualità in un settore in continua evoluzione. Insomma un'idea che contribuisca a proiettare Trani fra i luoghi della ristorazione di eccellenza a livello non più soltanto locale ma puntando ad arrivare ben oltre", dunque anche a livello internazionale.

Dunque una perla, ma non solo dell'Adriatico: "Trani deve guardare al mappamondo – sottolinea infatti Michele Matera, coordinatore del gruppo dei fondatori – perché ne ha le potenzialità: la ristorazione che offre questo comparto a Trani fa già parte delle eccellenze regionali e non soltanto (lo testimoniano firme eccellenti del giornalismo enogastronomico come Luciano Pignataro, che l'ha definita "regina del gusto in Puglia", o Sonia Gioia che ha ribadito il concetto che "Trani ha acquisito di diritto il titolo di capitale golosa della regione, ed è oggi la città più buona di Puglia" n.d.r.) e può e deve andare ben oltre i confini regionali nella diffusione della cultura enogastronomica".

"Trani capitale della ristorazione" sembra davvero lo slogan di un progetto che va ad aggiungersi alle peculiarità di questa città straordinaria, dai più conosciuta per cultura, per storia e per bellezze monumentali e naturali. "Trani è di certo la cattedrale, il porto o il centro storico. Ma non solo: Trani attrae tutto l'anno, è una città che continua a registrare presenze grazie ai numerosi imprenditori seri nel mondo dell'accoglienza turistica, con buoni standard, e la destagionalizzazione prende quota sempre più. Grazie anche alla ristorazione: noi siamo un gruppo ben saldo, non siamo concorrenti ma fra noi c'è solo tanta sana competizione, ed abbiamo deciso di fare rete al fine di far crescere l'immagine della ristorazione tranese nel mondo, puntando su una gastronomica ricca, di certo legata anche alle tradizioni, al territorio e alla stagionalità, ma non soltanto".
Puntare sempre sull'eccellenza: "L'associazione, di cui siamo fondatori e che presto vedrà aumentare i soci, servirà come fucina di idee e luogo di confronto e crescita, in un continuo dialogo fra i soci fondatori e le istituzioni presenti non solo in città, dalle amministrazioni, alle scuole, ad altre associazioni".