Trani dice stop alla “Tampon Tax” per ridurre i costi degli assorbenti igienici

Il Consiglio comunale approva la mozione in cui si mira a sensibilizzare farmacie e punti vendita

mercoledì 23 giugno 2021 16.03
È stato approvata dalla maggioranza la mozione "Stop tampon tax: il ciclo non è un lusso" presentata dalla consigliera Federica Cuna nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale. Il provvedimento mira a «sensibilizzare - si legge testualmente - farmacie e i punti vendita della città di Trani nell'applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali, ed ogni altra iniziativa per migliorare la disponibilità e l'educazione all'uso di questi prodotti da parte delle donne ed in particolare delle fasce più svantaggiate».

Come dibattuto negli ultimi tempi, questi prodotti indispensabili per l'igiene femminile, sono ad oggi tassati alla massima aliquota possibile: il 22%. L'azzeramento della cosiddetta 'Tampon Tax' può rivelarsi un concreto segnale a favore dell'eguaglianza di genere, trattandosi di prodotti necessari, che possono comportare un costo significativo, nelle economie personali. Il tema è stato ed è oggetto di dibattiti e petizioni a livello nazionale. È dal 2006 che le normative europee consentono agli stati membri di ridurre questa imposta. Diversi paesi, fra i quali l'Italia, continuano ad applicare un'aliquota alta. Mentre altri Paesi come Francia, Scozia, Germania, Regno Unito, hanno varato precise leggi di abolizione o di riduzione dell'IVA.