Trani e la guerra, storico abbraccio fra italiani e tedeschi
Si sono ritrovati in piazza 69 anni dopo per ricordare la mancata fucilazione di 50 tranesi. Il paracadutista Niehaus al cospetto dei 3 tranesi scampati alla strage
giovedì 8 marzo 2012
10.07
In piazza della Repubblica è avvenuto lo storico abbraccio tra i tre ostaggi tranesi ancora in vita che hanno vissuto la terribile esperienza del 18 settembre del 1943 ed uno dei soldati tedeschi presenti, il paracadutista Heino Niehaus, allora diciottenne.
I tranesi Giuseppe Scandamarro, Luigi di Filippo e Ugo Moscatelli si sono stretti con l'ex soldato in un abbraccio pieno di emozioni. Una scena che ha fatto emozionare gli stessi presenti: familiari, la troupe tedesca, giornalisti. Tutti pronti a cogliere quel momento storico con fotografie e applausi. I quattro protagonisti di una delle pagine più significative della seconda guerra mondiale del nostro territorio hanno ricordato la vicenda. Seduto tra i tre ostaggi, Heino Niehaus è parso teso ed emozionato, ma si coglieva dai suoi occhi il fatto che fosse felicissimo che quella fucilazione non fu mai eseguita.
L'idea di far ritrovare i protagonisti di quell'episodio è di due giovani tranesi, Concetta Fabiano e Gabriele Pace, produttori esecutivi dell'opera cinematografica che verrà girata fino a domenica. Sono due ricercatori dell'associazione Obiettivo Trani, la quale ha fornito, tramite le ricerche storiche di Francesco Pagano e Saverio Cortellino (autori del libro "Prima, durante e dopo quel 18 settembre 1943 a Trani") le informazioni necessarie per la realizzazione del format. I giovani erano in contatto con alcuni registi tedeschi tra cui lo stesso Christian Gropper che ha accolto con entusiasmo la proposta. In Germania questa storia è quasi del tutto sconosciuta. «Il film - dicono - sarà un modo per far conoscere ai tedeschi, così come a tutti gli italiani, i fatti di quel sabato del 1943. Un giorno in cui, grazie ad un atto di clemenza del capo ufficiale Friedrich Kurtz, si scrisse una bella storia fra tante nefaste».
E non saranno pochi i tedeschi che nei prossimi mesi conosceranno quello che accadde a Trani poiché il film documentario verrà trasmesso su due delle maggiori reti televisive tedesche.
I tranesi Giuseppe Scandamarro, Luigi di Filippo e Ugo Moscatelli si sono stretti con l'ex soldato in un abbraccio pieno di emozioni. Una scena che ha fatto emozionare gli stessi presenti: familiari, la troupe tedesca, giornalisti. Tutti pronti a cogliere quel momento storico con fotografie e applausi. I quattro protagonisti di una delle pagine più significative della seconda guerra mondiale del nostro territorio hanno ricordato la vicenda. Seduto tra i tre ostaggi, Heino Niehaus è parso teso ed emozionato, ma si coglieva dai suoi occhi il fatto che fosse felicissimo che quella fucilazione non fu mai eseguita.
L'idea di far ritrovare i protagonisti di quell'episodio è di due giovani tranesi, Concetta Fabiano e Gabriele Pace, produttori esecutivi dell'opera cinematografica che verrà girata fino a domenica. Sono due ricercatori dell'associazione Obiettivo Trani, la quale ha fornito, tramite le ricerche storiche di Francesco Pagano e Saverio Cortellino (autori del libro "Prima, durante e dopo quel 18 settembre 1943 a Trani") le informazioni necessarie per la realizzazione del format. I giovani erano in contatto con alcuni registi tedeschi tra cui lo stesso Christian Gropper che ha accolto con entusiasmo la proposta. In Germania questa storia è quasi del tutto sconosciuta. «Il film - dicono - sarà un modo per far conoscere ai tedeschi, così come a tutti gli italiani, i fatti di quel sabato del 1943. Un giorno in cui, grazie ad un atto di clemenza del capo ufficiale Friedrich Kurtz, si scrisse una bella storia fra tante nefaste».
E non saranno pochi i tedeschi che nei prossimi mesi conosceranno quello che accadde a Trani poiché il film documentario verrà trasmesso su due delle maggiori reti televisive tedesche.