Trani, il paradosso delle affissioni pubblicitarie abusive
Si conosce il fenomeno ma non si hanno gli uomini per intervenire
giovedì 30 settembre 2010
Con una nota protocollata nei giorni scorsi, il consigliere comunale Franco Caffarella aveva segnalato la presenza di squadre di operai intenti a piazzare in zone della città impianti pubblicitari, in particolar modo i cartelloni 6 x 3. Caffarella aveva fatto specifico riferimento agli impianti sorti nei pressi del Commissariato di polizia (rimosso nella stessa giornata della segnalazione) e nei pressi della statale 16 bis all'altezza dell'uscita Trani Sud.
A distanza di pochi giorni, il consigliere torna sulla questione, denunciando, in una nuova nota indirizzata all'assessore alla polizia municipale ed alle finanze, un'anomalia tutta interna al Comune:
«Con la presente, nel segnalare la presenza di nuovi impianti anche presso il palazzetto dello sport, il tensiostatico e nei pressi della Scuola Media Giovanni Bovio (tra l'altro occultando pubblicità murale regolarmente pagata al Comune da parte di inserzionisti), non posso esimermi dall'esternare la mia totale insoddisfazione in merito alle risposte ricevute.
Con nota 35863 del 22 settembre 2010 il dirigente della ripartizione finanziaria, preso atto della mia segnalazione, chiedeva al dirigente della polizia municipale di intervenire e questi, con nota 36207 del 24 settembre 2010 comunicava che l'Ufficio è e sarà sempre disponibile alla rimozione degli impianti pubblicitari abusivi, a condizione che siano assegnate allo stesso le risorse umane e finanziarie idonee e sufficienti, nonché i mezzi tecnici operativi, per eseguire tali operazioni.
E' di tutta evidenza che sic stantibus rebus il posizionamento di cartelloni pubblicitari abusivi nella nostra città continuerà ad essere legittimato da problematiche di competenze tra uffici, risorse umane e scelte amministrative! Poiché il posizionamento di simili manufatti non autorizzati, sul territorio cittadino, implica problematiche di natura penale, tributaria, di sicurezza stradale e di arredo urbano, reitero la mia segnalazione e sollecito l'amministrazione a decidere il da farsi nei modi che riterrà più opportuni.
Mi permetto di osservare che, nello stesso modo con cui nei giorni scorsi risorse significative di capitoli di bilancio sono stati dirottati dalla giunta, dalle rispettive competenze attribuite dai documenti di programmazione finanziaria, per supportare iniziative di altro tenore (concerto di Elton John e premio Donna Lavinia) sono certo che si possano trovare adeguate risposte finanziarie anche nelle pieghe dell'attuale bilancio, anche se resta imprescindibile un controllo del territorio, con adeguate segnalazioni agli organi preposti, che possa ripristinare la legalità in un settore, quello delle affissioni, in cui la nostra città, anche per il particolare richiamo turistico della stessa, nell'assenza di regole e controlli certi, è meta troppa appetibile per gente senza scrupoli.
Nella consapevolezza che anche in queste vicende sia necessario ottimizzare le risorse presenti sul territorio, propongo all'amministrazione di valutare, nei prossimi contratti di servizio con le ex municipalizzate, o con la società Aigs, ove debba essere rimessa in attività, che un siffatto servizio possa essere loro assegnato, consentendo, evidentemente, quella snellezza che simili interventi richiedono sul piano operativo e che, in modo sin troppo palese, l'assenza, sinora, di interventi da parte degli uffici comunali, ha impietosamente evidenziato».
Franco Caffarella
Consigliere Comunale
A distanza di pochi giorni, il consigliere torna sulla questione, denunciando, in una nuova nota indirizzata all'assessore alla polizia municipale ed alle finanze, un'anomalia tutta interna al Comune:
«Con la presente, nel segnalare la presenza di nuovi impianti anche presso il palazzetto dello sport, il tensiostatico e nei pressi della Scuola Media Giovanni Bovio (tra l'altro occultando pubblicità murale regolarmente pagata al Comune da parte di inserzionisti), non posso esimermi dall'esternare la mia totale insoddisfazione in merito alle risposte ricevute.
Con nota 35863 del 22 settembre 2010 il dirigente della ripartizione finanziaria, preso atto della mia segnalazione, chiedeva al dirigente della polizia municipale di intervenire e questi, con nota 36207 del 24 settembre 2010 comunicava che l'Ufficio è e sarà sempre disponibile alla rimozione degli impianti pubblicitari abusivi, a condizione che siano assegnate allo stesso le risorse umane e finanziarie idonee e sufficienti, nonché i mezzi tecnici operativi, per eseguire tali operazioni.
E' di tutta evidenza che sic stantibus rebus il posizionamento di cartelloni pubblicitari abusivi nella nostra città continuerà ad essere legittimato da problematiche di competenze tra uffici, risorse umane e scelte amministrative! Poiché il posizionamento di simili manufatti non autorizzati, sul territorio cittadino, implica problematiche di natura penale, tributaria, di sicurezza stradale e di arredo urbano, reitero la mia segnalazione e sollecito l'amministrazione a decidere il da farsi nei modi che riterrà più opportuni.
Mi permetto di osservare che, nello stesso modo con cui nei giorni scorsi risorse significative di capitoli di bilancio sono stati dirottati dalla giunta, dalle rispettive competenze attribuite dai documenti di programmazione finanziaria, per supportare iniziative di altro tenore (concerto di Elton John e premio Donna Lavinia) sono certo che si possano trovare adeguate risposte finanziarie anche nelle pieghe dell'attuale bilancio, anche se resta imprescindibile un controllo del territorio, con adeguate segnalazioni agli organi preposti, che possa ripristinare la legalità in un settore, quello delle affissioni, in cui la nostra città, anche per il particolare richiamo turistico della stessa, nell'assenza di regole e controlli certi, è meta troppa appetibile per gente senza scrupoli.
Nella consapevolezza che anche in queste vicende sia necessario ottimizzare le risorse presenti sul territorio, propongo all'amministrazione di valutare, nei prossimi contratti di servizio con le ex municipalizzate, o con la società Aigs, ove debba essere rimessa in attività, che un siffatto servizio possa essere loro assegnato, consentendo, evidentemente, quella snellezza che simili interventi richiedono sul piano operativo e che, in modo sin troppo palese, l'assenza, sinora, di interventi da parte degli uffici comunali, ha impietosamente evidenziato».
Franco Caffarella
Consigliere Comunale